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AMERICAN GANGSTER regia di Ridley Scott

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Marlon Brando     8½ / 10  21/01/2008 18:44:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando l'immagine cristalizzata di una prima pagina diventa immagine cinematografica, quando la cronaca si fa racconto, allora si ha American gangster, un film che riesce ad essere contemporaneamente fuori e dentro agli schemi del gangster-movie: dentro gli schemi canonici del genere per temi, personaggi, eventi e fuori dagli schemi per la particolare asciutezza registica: probabilmente Scott tra i colleghi Coppola, De Palma e Scorsese ha affinità solo con quest'ultimo per aver reimpiegato l'intuizione di mostrare l'associazione mafiosa come un'efficiente fabbrica composta da veri e proprio operai del crimine, riflesso di una "way of life" capitalistica lontana solo nella sua legalizzazione. Il regista inglese, dunque, si differenzia dagli altri registi proprio per l'assenza di un vero e proprio stile personale e per l'essersi appropriato di una visione distaccata e quasi documentaristica della realtà americana.
Le caratteristiche, le contraddizioni e la specularità dei due protagonisti emergono senza il ricorso di un esplicito scavo psicologico che forzerebbe l'impeccabile sceneggiatura.

Un film veramente notevole, con pochi difetti, diretto con polso sicuro da un professionista del mestiere e accompagnato da un eccellente cast.