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AMERICAN GANGSTER regia di Ridley Scott

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kubrickforever     7½ / 10  27/01/2008 13:57:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
American Gangster è una pellicola interessante. Ridley Scott si cimenta per la prima volta nel genere gangter movie ottenendo dei discreti risultati. La scelta del regista è comunque ardua, avendo tanti altri prima di lui scritto la storia del genere con risultati eccelsi. In realtà, American Gangster non prende spunto direttamente dai capolavori del genere, ma i riferimenti indiretti vi sono comunque in numerose scene. A differenza dei vari Scorsese, De Palma,…Scott non caratterizza il film con particolari inquadrature, scene cult o dialoghi particolarmente originali, ma si limita a narrare i fatti così come sono accaduti nella realtà. La regia appare limpida, lineare, ma mai inappropriata; tale scelta può essere comprensibile, visto che con elevata probabilità in caso contrario molti avrebbero cercato di trovare similitudini con gli altri registi già citati. Gli attori scelti sono tra i più celebri del momento, dal pupillo R. Crowe all’icona del cinema di colore D. Washington, passando per i vari C. G Junior e J. Brolin. La prova che mi ha convinto di più è stata quella di Brolin, discrete invece le prove dei due protagonisti. Tra gli aspetti positivi vi è sicuramente la fotografia, mentre la colonna sonora mi è parsa in alcuni punti un po’ anonima. A parte qualche scena imbarazzante(Washington con la pelliccia???) ed il doppiaggio di Crowe, nelle battute iniziali alquanto scadente , il risultato finale è un film ben curato anche se, a causa della mancanza di fascino stenterà ad essere ricordato a lungo come i suoi predecessori.

Voto: 7 e 1/2.
matteoscarface  01/02/2008 17:50:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perchè Washington non dovrebbe avere la pelliccia? I cappotti da uomo con la pelliccia esistono, sono ovviamente roba kitsch da pappone, ma visto il personaggio ci sta tutta. Negli anni '70 non era infrequente vedere rockstar con tali cappotti
kubrickforever  01/02/2008 20:32:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nooo dai mattè, qualche scena prima frank aveva rimproverato il fratello di essere troppo appariscente con i vestiti che portava e poi invece lui stesso cosa fa? Lì il personaggio mi è sceso parecchio.
matteoscarface  02/02/2008 11:23:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si, mi ricordo di quella scena, però se il personaggio non si fosse vestito con abiti un pò strani non sarebbe stato molto credibile, in fondo si tratta di un poveraccio che tutto d'un tratto si ritrova ricchissimo re della mafia ad harlem, in un periodo comunque dove, come dicevo prima, non era infrequente vedere tali vestiti. Pensa poi ai criminali di oggi che si fanno i kalashnikov in oro e tengono le tigri in gabbia nelle loro ville (tutto vero, come in Colombia). Frank si sente superiore a tutti i suoi fratelli, e si sente in dovere di rimetterli "a posto", in quanto non li reputa esperti come lui. So che può sembrare un'esagerazione, ma è bello provare a ricostruire le mentalità dei personaggi oltre quello che già vediamo e sappiamo dal film.
kubrickforever  02/02/2008 13:47:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La ricostruzione della mentalità ci sta eccome. Dai però non puoi dirmi che non ti è scappato da ridere quando hai visto il buon Denzel vestito in quel modo.
Invia una mail all'autore del commento cash  02/02/2008 12:46:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
infatti poi la brucia.
kubrickforever  02/02/2008 13:48:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si beh se doveva fare quella fine, poteva anche regalarla al sottoscritto.