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SUSS, L'EBREO regia di Veit Harlan

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DarkRareMirko     6½ / 10  15/04/2009 19:55:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film antiebraico per antonomasia, bannato e bandito, ancor oggi a quanto sappia, in moltissimi paesi.

Cinematogaficamente decoroso, ha come punto forte l'attore che interpreta proprio Suss, davvero bravissimo.

Insomma, il film che presagia e precede la spietata soluzione finale ebraica, che Goebbles mostrava per forza ad ogni membro delle SS.

Fare di tutta un erba un fascio, riguardo alle persone, è l'errore più grave che si possa fare; catalogare, come fanno le donne ne La città delle donne, le persone per razza, per aspetto e/o per carattere (brutto, bello, ebreo, di colore, vivace, introverso ecc.) e pensare che ciascuna di queste categorie abbia propri difetti e propri comportamenti è igoranza e cattiveria pura.

Questo film compie proprio questo purtroppo.

L'ebreo rappresentato nel film meritava la morte, per la sua cattiveria, ma non è mica detto che ogni ebreo fosse davvero così, anzi.

Per non dimenticare (e non compiere più questo tipo di fatti).