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OTTOBRE regia di Sergej M. Ejzenstejn

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Estonia     8 / 10  27/05/2011 01:20:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Importantissimo film realizzato in occasione del decimo anniversario della rivoluzione russa. Formalmente documentaristico, ma con un valore creativo e metaforico che va ben oltre il documentario. Si avvale di un montaggio rapido, dinamico, con chiarissime valenze simboliche, un montaggio che Mereghetti definisce "produttivo", in quanto capace di evocare concetti tramite l'accostamento (e l'alternarsi) di immagini diverse. Per questo virtuosismo fu anche accusato all'epoca, dai ‘guru' del regime, di eccessivo sperimentalismo. Resta il fatto che la potenza delle immagini che ritraggono grandi masse in movimento, oltre che i primissimi piani di contadini, operai, soldati e terribili signore borghesi, è innegabilmente superlativa. Così come le innumerevoli invenzioni visive profondamente evocative: l'alzata del grande ponte, coi capelli della ragazza morta che scivolano lentamente sul bordo, o la terribile immagine del cavallo bianco appeso a mezz'aria; oppure l'attesa snervante in cui si ‘fronteggiano' menscevichi e bolscevichi prima dell'assalto al Palazzo d'inverno. Grande la cura dei particolari: due mani guantate incrociate dietro la schiena a indicare estremo nervosismo, i giganteschi lampadari che vibrano con bagliori di luce. E la bellissima sequenza di orologi verso la fine del film, di sapore quasi futurista.