daniele64 5½ / 10 14/04/2020 23:20:17 » Rispondi L' utimo Spaghetti Western ... Un pistolero , abilissimo anche con la scure , torna dopo tanti anni al paesello per vendicare il padre morto a causa di un avido e tirannico imprenditore minerario . Si scatenerà un tripudio di violenza ... Come si vede , la trama è trita e ritrita , del resto questo si può forse considerare l' ultimo Spaghetti Western ufficiale e , certo , dopo tanti anni di sfruttamento del filone , le novità scarseggiavano . Sergio Martino non era uno dei tanti scalzacani della regia attivi nel genere , ma pure lui non può fare miracoli di originalità . Prova a puntare tutto sulla violenza , che in un paio di momenti è parecchio esplicita e pesante ( tanto che la pellicola sarà vietata ai minori di 18 anni ! ) . Poi fa esordire nel genere Maurizio Merli , divo dei polizieschi all' italiana , ed infine ricorre alla colonna sonora dei fratelli De Angelis , allora all' apice della popolarità . Il risultato non è esaltante , pare quasi una derivazione , ancora più truculenta , di " Keoma " . Però Martino si conferma buon regista , che sfrutta bene le locations desolate , fangose e nebbiose sparse tra Cinecittà e l' Abruzzo , con inquadrature eleganti tipiche del suo stile registico . Per esempio il bel montaggio alternato tra i lascivi balletti del saloon e l' efferata strage della diligenza . Merli magari non si addice troppo al Western , però il resto del cast è ottimo , con il funereo e spietato John Steiner ( magro , con il mantello nero e sempre accompagnato da due cagnacci feroci ) , che sembra quasi un personaggio da film horror , con l' efficace Philippe Leroy , che sopperisce con la mimica alla paralisi fisica del suo personaggio , e con il trucido Donald O' Brien , protagonista dell' ottima scena iniziale ( forse la migliore ) . La presenza femminile è garantita da due bellezze straniere : la dolce francese Martine Brochard e la perfida austriaca Sonja Jeannine , entrambe più apprezzate per le loro interpretazioni sexy . Insomma , si tratta di un film che punta su atmosfere crepuscolari permeate di cupa violenza , non riuscitissimo , ma che merita un 5,5 .
andrea90 16/05/2020 22:51:38 » Rispondi Potevi risparmiartelo questo voto... sei solo andato a rovinare la media di un film che se la meritava tutta quella che aveva prima.
daniele64 17/05/2020 15:50:53 » Rispondi Secondo me la media rimane ancora fin troppo alta , ma evidentemente , se c'è chi dà dei 9 a film come questi , può capitare .... Però mi domando che voti darà ai veri capolavori ....
andrea90 18/05/2020 21:41:55 » Rispondi Con l'ultima tua frase hai colto il punto... l'errore che molti,tu compreso, fanno e' usare lo stesso metro di valutazione per tutti i film... questo qui e' un film di genere ( nostrano) e i film di genere hanno una LORO scala di votazione da 1 a 10 . Poi ci sono i filmoni come Titanic o altre scemenze che hanno anche quelli la loro scala di valutazione da 1 a 10. Ma il punto e' questo non puoi considerarli tutti appartenenti alla stessa categoria quando li valuti. Come nel pugilato ci sono le categorie di peso e ognuna ha il suo campione . Questo ancora di più vale per i film di nicchia o altro. In definitiva questo e' un film che su scala da 1 a 10 di un film di genere vale ben piu' della sufficienza.
daniele64 19/05/2020 17:14:33 » Rispondi Io ho un' opinione differente . La scala dei voti per me è unica sia per Titanic che per i film dell' Asylum ... E comunque , secondo me , Mannaja ha ancora una media superiore a molti Spaghetti Western migliori di lui ... De gustibus ...