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SLEEPAWAY CAMP regia di Robert Hiltzik

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stratoZ     6½ / 10  02/08/2023 14:10:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Erano gli anni 80, il genere slasher stava impazzando su e giù per l'America e per il mondo, saghe come Venerdì 13, Halloween e Nightmare erano nel pieno della loro prolificità e successo, nel 1983 esce Sleepaway Camp, uno slasher che segue la linea dei già citati realizzato a basso budget.

Ad oggi Sleepaway Camp risulta un piccolo cult per gli amanti del genere e delle atmosfere anni 80, in realtà è comunque un discreto horror che pur non brillando di originalità riesce a suggestionare ma anche ad avere qualche picco di spavento.

Il principio di Sleepaway Camp è molto semplice, fondamentalmente Angela è una ragazza con problemi di adattamento e che si porta un trauma dall'infanzia, il suo inserimento all'interno del campo estivo con gli altri ragazzi non sarà affatto facile. Il film sembra trattare velleitariamente più volte la tematica del bullismo, forse ai tempi si faceva meno caso a degli episodi del genere ma visto oggi molte scene e pressioni che subisce Angela ne rientrano in pieno - quando viene buttata in acqua ad esempio, più il bullismo verbale -
Il film ovviamente essendo uno slasher e prendendo tutto poco sul serio trova una soluzione veloce al bullismo. Uccidendo tutti, tra l'altro ho anche apprezzato gli omicidi, più o meno originali e stravaganti per il genere, tra il cuoco pedofilo a cui cade l'acqua bollente addosso e l'altro bulletto chiuso al gabinetto con un alveare, fino ad arrivare al citazionismo riprendendo la solita scena della doccia.

Nella realizzazione si nota l'amatorialità del progetto, dagli omicidi realizzati spesso fuori campo a degli effetti speciali analogici che si fanno notare un po' troppo ma in realtà contribuiscono a dare alla pellicola il fascino vintage che ormai ha acquisito dopo questo tempo. Il difetto più grosso del film probabilmente è la recitazione, recitano un po' tutti da cani, sentendosi quasi a teatro e pronunciando le battute come stessero recitando l'Aida o non so che, la peggiore è la madre all'inizio santo cielo, terribile.

Il tanto discusso finale, seppur ormai spoilerato ovunque è un discreto colpo di scena, intuibile da qualche episodio prima ma in ogni caso risulta impressionante, più per come è realizzato che per il contenuto effettivo. Quel ghigno è parecchio parecchio creepy.

Sleepaway Camp provò a replicare il discreto successo del primo capitolo, ma la saga non ingranò come i colleghi di Nightmare, Halloween e Venerdì 13, tuttavia questo primo film tutt'oggi rimane un'opera di culto per gli amanti del genere ed i nostalgici degli eighties.