MONGOL regia di Sergei Bodrov

mikland83  11/05/2008 15:05:44 » Rispondi
Guarda su Gengis Khan sono state scritte decine e decine di biografie ti posso dire che non vi è concordia in questi testi.
La maggior parte degli studiosi interpreta le gesta di Gengis secondo i canoni eurocentrici ed cristiani non tenendo conto del fatto che il personaggio ha vissuto quasi mille anni fa, e che la cultura cristiana non ha influenzato minimamente lo sviluppo della civiltà mongola.
I mongoli vivevano secondo i principi dei loro padri e non secondo i principi imposti dalla chiesa secondo i quali uccidere è un peccato mortale.
Le crudeltà di cui tanto spesso si parla nei libri di storia altro non sono che una scelta morale che gli storici di oggi fanno,non tenendo conto del fatto che si viveva in un'altra epoca, in cui i principi erano diversi, molto diversi.
Per questa ragione il film Mongol in realtà non si discosta poi molto da una parte della dottrina secondo la quale in realtà valutare le gesta di gengis con la mentalità odierna è profondamente sbagliato.
Da ciò si evince che i c.d massacri che hanno avuto luogo senza ombra di dubbio sono da attribuire a delle scelte all'epoca normali, e c'è chi dice che addirittura in questa ottica gengis è stato clemente dato che uccideva solo i bambini che con la loro stazza superavano l'altezza del carro su cui poggiava la yurta, tradotto significa i bambini da 11-12 anni in su.Questo però in previsione del fatto che questi potevano impugnare le armi contro lo stesso gengis.
Quello che è evidente però è che Temugin ha sempre combattuto lealmente contro il nemico, decideva il campo di battaglia il quale attribuiva al vincitore il potere di disporre della vita e della morte dell'avversario.Ed è qui che entra in gioco la morale. Per noi sembrerebbe un'usanza barbara, e di fatti viene giudicata così, però all'epoca era una cosa universalmente accettata, tant'è che la tribù ti gengis ha subito parecchie volte lo stesso trattamento.
Tutto questo per dire che il film in realtà nonsi discosta molto da ciò che potrebbe essere la realtà, semplicemente abbraccia una teoria al posto di un'altra.
Se poi hai voglia di documentarti su ciò che ti ho appena scritto leggiti queste biografie che potrebbero rivelarsi illuminanti
"Genghiz Khan il conquistatore" di Michael Pravdin(Giunti 1982), Franco Adravanti-"Gengiz Khan"(Rusconi 1984)
Con affetto