Noodles_ 7½ / 10 18/08/2010 10:34:06 » Rispondi Lento, intenso, profondo, violento. Sostituiamo gli stati del west nordamericano con l'outback australiano, i pellerossa con gli aborigeni, e i cowboys con gli Inglesi (peraltro per niente contenti di stare laggiù, quindi parecchio incazzati), e otteniamo lo scenario di The Proposition. Hillcoat, come confermerà nella sua opera successiva, ha un modo tutto suo di raccontare le storie. Un'attenzione esasperata per le ambientazioni, per i silenzi, per le poche parole che vengono pronunciate. E se piace il suo stile, la sua Poesia, è impossibile non venirne conquistati. Guy Pierce ogni volta che lo incontro mi piace sempre di più, Ray Winstone è bravissimo a trasmettere il suo travaglio interiore, e John Hurt ci regala un personaggio stupendo, con un'interpretazione di altissimo livello. Finale a mio parere ottimo.