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AUTOREVERSE regia di Cédric Klapisch

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  21/01/2013 14:50:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avvolgente polar diretto da Cédric Kaplisch, regista solitamente tutt'altro che fenomenale e più orientato verso temi in bilico tra commedia e romanticismo. In questo caso prende le regole del poliziesco in salsa transalpina plasmandole secondo una propria idea che, pur tradendo una certa schematicità, edifica atmosfere quasi rassicuranti in partenza per poi affondare sempre più nella melma di una vita ai limiti.
Film nervoso "Autoreverse", giocato molto sull'attesa di qualcosa che con il dipanarsi degli eventi diventa sempre più drammaticamente inevitabile ed enfatizzato al meglio da una notevole colonna sonora.
La narrazione mette in luce una perdita di valori generalmente ben equilibrata pur non scevra di qualche semplificazione, Kaplisch è bravo a muoversi su registri disimpegnati per poi prendere la distanze da essi senza eccedere, togliendo progressivamente speranza sino ad arrivare ad un finale buio e cinico.
Non tutto fila liscio, alcuni passaggi appaiono quasi superflui, ma la storia della cameraman Caty è incisiva. Da professionista a tutto tondo a filmaker ufficiale delle imprese di una banda di malavitosi, con il fascino oscuro della trasgressione criminale a spazzare via sempre più ogni suo valore. Ed è su questo ribaltamento che Cédric Kaplisch edifica la propria pellicola, poco incline all'azione e più disposto a seguire il processo di corruzione della protagonista in un contesto tutto sommato centrato e coinvolgente.