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PER GRAZIA RICEVUTA regia di Nino Manfredi

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atticus     8½ / 10  25/08/2023 00:13:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Titolo importantissimo del nostro cinema, opera sottilmente autobiografica con cui un grande Manfredi riflette sul disagio del senso di colpa inculcato da una religione che sconfina nella superstizione. Chiunque in giovane età abbia avuto una forte formazione cattolica non potrà che immedesimarsi in questo ritratto di uomo sostanzialmente solo, incapace di relazionarsi e preda di una visione castrante del sesso e quindi dell'esistenza, dove dietro al piacere si nasconde sempre il peccato e la dannazione. La prima parte, che ripercorre la fanciullezza del protagonista, è assolutamente magistrale nel mettere in fila tutti i più biechi luoghi comuni del bigottismo provinciale italiano, che culmina nella celeberrima scena della processione. Poi il film prende una strada più adulta e meditativa, forse per questo un po' meno brillante, dove comunque Manfredi riesce a non essere mai banale e a raccontare anche una struggente storia d'amore (splendida Delia Boccardo). Un trionfo dello scetticismo in buona fede, che all'epoca fece parecchio rumore nell'opinione pubblica e portò il film a essere il più grande successo dell'anno. Si sorride a denti strettissimi, un film coraggioso e pieno di sincerità, diretto e interpretato in modo memorabile da Nino Manfredi.