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30 GIORNI DI BUIO regia di David Slade

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hghgg     5 / 10  02/09/2013 16:53:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mediocre. Anzi, una bella occasione sprecata credo renda meglio l'idea. Si perché l'ambientazione nel più estremo nord degli U.S.A. in piena Alaska durante la lunga notte artica era potenzialmente devastante. Il fatto che i tizi rimasti in questo buco sperduto durante i trenta giorni di notte perenne (4/5 del paese si sono giustamente presi un mesetto di vacanza, quando si dice l'ano) vengano attaccati da una razza di vampiri tutta nuova, ben diversa dalla classica iconografia (o da quelli di Ferrara, Abel), spietati, quasi inarrestabili, feroci e devastanti quando sei orde di locuste affamate, avrebbe potuto rendere questo film uno degli horror più riusciti degli anni '00. Peccato che a Slade non gli sia riuscito nulla e il film non abbia mantenuto nessuna delle premesse dette sopra. Zero tensione, ripeto, la tensione non esiste, non c'è. Mi domando come diamine abbiano fatto a non riuscire a creare un minimo di tensione e ad annoiare così tanto avendo a disposizione un paese in Alaska e dei bruttissimi vampiri sanguinari. E così dopo un po' d'introduzione di quelli che saranno i nostri simpatici sopravvissuti (soprattutto lo sceriffo- e ti pareva- e la moglie, ovviamente sono in via di separazione...) assistiamo al maciullamento beato di un centinaio di tizi (tra cui la nonna coltiva ganja del protagonista, probabilmente perché aveva fregato una partita d'erba al capo dei vampiri) e alle meravigliose peripezie di quei 6-7 idioti che han dato fondo alle loro scorte di sedere. Si va avanti così, senza il minimo sussulto ma senza nemmeno troppo schifo fino alla fine del film, tra un morto e l'altro. Peccato che se fino a quel momento il film era stato si un'inutile putt@nata ma nemmeno troppo brutto, col finale si scivola definitivamente nella purissima mediocrità, ma di quella di prima qualità eh, con quel duello finale che più che sfiorare il ridicolo lo prende in pieno a 200 km/h, per non parlare della scena conclusiva. Slade davvero senza idee e sussulti per un horror dalle potenzialità sprecatissime. Mirabile il cast, tutti di un livello pari, o perfino superiore, a quello del commissario Rex, pensate. Riconosciamo in particolare la co-protagonista (ma si, la moglie dello sceriffo no ?) Melissa George, utilizzata da Lynch in quel capolavoro straordinario di "Mulholland Drive" dove in effetti non faceva una mazza se non cantare in playback e interpretare la...vabbé è un casino a spiegare chi era i MD. Poi c'è il capo dei vampiri, nientemeno interpretato da Danny Huston, figlio di John (si, "Giungla d'asfalto" sigh...). Mirabile anche l'interpretazione dello spazzaneve di un tizio (che muore nella morte più da beota dell'intero film) che si prende la scena falciando vampiri in abbondanza, e delle piantine della nonna. Probabilmente si contenderanno l'oscar come miglior attrice non protagonista (scavatrice e piante eh).
Goliardie a parte, filmetto mediocre, si dimentica il giorno dopo averlo visto. Peccato.
Manticora  06/03/2014 13:08:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I gusti sono gusti, ma comunque sei ingeneroso...