elio91 7 / 10 12/01/2013 11:14:12 » Rispondi Intensamente bunueliano, ho scoperto solo dopo infatti che a scrivere la sceneggiatura è stato lo sceneggiatore fidato di don Luis negli ultimi anni. Oshima dirige cosi uno dei suoi film meno sperimentali nella forma e nello stile, non nelle tematiche: una dissacrazione continua alla famiglia borghese in puro stile Bunuel (diciamolo ancora), con pochi tocchi di vera genialità ma comunque godibilissimo dall'inizio alla fine. Forse Oshima era troppo orientale per una storia dai tratti tanto occidentali, a tratti non si capisce dove voglia andare a parare, inoltre il suo stile lento e poco incline alle "scene madri" lo rende abbastanza monotono da seguire anche se non ci si annoia quasi mai. Bravi gli interpreti. Non un capolavoro né tra i migliori, ma un minore molto interessante di un grande autore nipponico da vedere, se non altro perché alle prese con un tipo di tematiche (e di cinema) generalmente differenti dalle altre sue opere.