caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PHONE regia di Ahn Byeong-ki

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Adriano Meis     5 / 10  12/10/2004 04:56:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Così tante stroncature per un film che, tutto sommato alcuni pregi li deve pur avere...
Alcune soluzioni narrative hanno il torto di rifarsi un po' troppo palesemente a Ringu o a The Eye... stesso discorso potrebbe valere anche per la trama, ma il tema dell'anima senza pace era abusato già prima dell'uscita di questi ultimi.
Troppo facile criticare la regia che tende a privilegiare colpi di scena di routine triti e ritriti quali apparizioni, sogni e affini che poco aggiungono all'economia della storia (e gli anonimi interpreti non danno certo una mano!); anche alcuni flash back "esplicativi" vengono introdotti apparentemente a casaccio rendendo la storia apparentemente sconclusionata... FORTUNANAMENTE NON E' COSI'.
La chiave di lettura di questa opera e piu' semplice di quanto si vorrebbe: il mistero del telefono che viene svelato poco alla volta grazie alle indagini della protagonista che aggiunge i tasselli del mosaico uno alla volta (così come in The Ring). Il finale non delude le aspettative per come riesce a ridimensionare i personaggi principali secondo ciò che nascondono.
Il film va apprezzato come pedina di una nuova sorta di slasher con meno morti (ed il cinema horror di questi ultimi anni sta prendendo sempre di più questa strada riproponendo per lo più gli stesso temi cambiando le ambientazioni ed i personaggi).
Come si può apprezzare il vario filone degli Scream o Non aprite quella porta o Wrong turn o La casa dei mille corpi ecc. ci si può gustare quest'ondata di horror orientali (arrivati grazie al remake di Ringu) anche se girati con un senso dell'estetica (sarebbe bastato fare una dissolvenza per rendere immediatamente riconoscibili tutti i flashback) e del ritmo diversi da quelli "nostrani".