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CLOVERFIELD regia di Matt Reeves

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  06/05/2008 13:52:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Astuta operazione di marketing che però non delude assolutamente a livello di contenuti.
J.J. Abrams si dimostra ancora una volta un tipo per nulla ordinario,riuscendo a tirar fuori dal cilindro un'idea niente male,ossia quella di rivedere il monster movie più classico spacciandolo per un documentario.In parole povere è come se “Godzilla” incontrasse “The Blair witch project”,il tutto facendo leva sulle paure e le ansie scaturite dopo i tragici eventi dell’11 Settembre (ricostruiti nella scena del primo attacco), unite alla mania attuale di voler fotografare o registrate tutto ciò che appare inconsueto.Da qui l’idea di mostrare una notte apocalittica a Manhattan, dove una creatura della quale nulla è dato sapere compare misteriosamente demolendo ogni cosa incontri sul suo cammino.La narrazione,che alterna con sapienza momenti adrenalinici ad altri di calma apparente,si snoda attraverso l’ottica di uno sparuto gruppo di ragazzi, concentrando quindi la visione del disastro non in maniera globale ma limitata,lasciando nel mistero lo spettatore al pari degli atteriti protagonisti.
Detto ciò è impossibile non sottolineare le innumerevoli situazioni illogiche e poco plausibili,ad esempio il comportamento del protagonista che anziché fuggire torna sui suoi passi per tentare di salvare la bellona di turno,oppure la videocamera che continua a girare anche nei momenti più pericolosi senza mai scaricarsi o ancora personaggi che continuano a correre e muoversi con agilità nonostante delle gravi ferite.Ho però trovato trascurabili questi difetti,se così vogliamo chiamarli,messi in ombra da una concatenazione di eventi praticamente perfetta,molto divertente ed a tratti angosciante,oltre che da una serie di riferimenti a pellicole piuttosto celebri decisamente azzeccate.
Notevoli parecchie sequenze,quella della metropolitana e quella in cui la testa della statua della libertà vola in mezzo alle strade di New York sono solo due tra le tante intuizioni interessanti.
Da evitare per chi non ama le riprese con la camera a mano e per chi odia i film con finale aperto e per nulla esplicativo.Per quanto mi riguarda una bella sorpresa,un ottimo film d’intrattenimento che a quanto si sussurra potrebbe aver presto un seguito.