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ONORA IL PADRE E LA MADRE regia di Sidney Lumet

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Invia una mail all'autore del commento Silly     8 / 10  19/05/2010 21:03:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi."

Lumet racconta egregiamente il male che si insinua e prende forma nel corso dell'esistenza all'interno una famiglia come tante. La cattiva educazione di un padre che fallisce il suo ruolo nei confronti dei figli. E i figli maschi non sono altro che un pessimo risultato. Non emerge un giudizio da parte del regista nei confronti dei suoi personaggi (se non forse nella scena finale), poichè ognuno ha le sue colpe, ognuno ha le sue menomazioni caratteriali e comportamentali. Ed ognuno compie le proprie scelte.
L'idea della rapina nella gioielleria dei genitori comporterà una serie di eventi concatenati, eventi tragici sulla via del non ritorno. Ma la rapina non è l'atto iniziale, non è un banale pretesto vendicativo compiuto da due fratelli sbandati. Bensì, è uno specchietto retrovisore che ci indica un passato lontano, fatto di inadeguatezze, di disinteresse, di ingiustizie, di poco amore di un padre verso i propri figli. Ma questo padre è davvero un mostro?... Non è forse semplicemente un uomo che ha fallito? Come del resto anche i suoi figli maschi?
Lumet ci lascia giudicare da noi.
E' praticamente perfetto questo film, dal titolo (non quello italianizzato, per carità), attori incredibilmente bravi, fotografia e musiche ottime, tutto veramente ben costruito. Avrei voluto scoprire qualcosa in più sulla sorella, poichè le sorelle di due maschi in famiglia fanno quasi sempre la differenza (sono di parte, in effetti!). E sulla madre, mi è mancato qualcosa. Ad ogni modo, quest'opera di Lumet è un dramma apocalittico senza via di fuga, una storia terribile raccontata con l'eleganza e la sobrietà che solo i grandi conoscono.
Un'ovazione per Marisa Tomei. L'adoro.