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TRAFFIC regia di Steven Soderbergh

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julian     7 / 10  27/09/2009 11:57:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quoto Tony in tutto, dal giudizio sul film fino all'osservazione su Don Cheadle-faccia triste.
Non so, credo che per tutti valga la regola che il primo condizionamento di un film derivi dal titolo, ovvero se non si sa cosa si vuol guardare il primo filtro con cui scartare prodotti è proprio il titolo.
A me titoli come "ipotesi di reato" o "accusato di omicidio" o "in fuga da questo e cos'altro" o sinestesie idiote tipo "il profumo dell'odio" o termini inglesi secchi che non ti fanno pensare a niente (tipo Traffic appunto) mi tengono lontano un miglio dal film in questione, sul quale non torno a meno che non mi sia espressamente consigliato da qualcuno.
Traffic è un buon film però, bisogna ammetterlo. Non paragonabile ai lavori di Inarritu, come azzardava qualcuno, anche se lo schema di narrazione è lo stesso: il messicano però tiene insieme i suoi personaggi con legami più intimi e profondi (solitudine, dolore), qui il collante è semplicemente il traffico di droga e c'è poco di poetico.
Il cast coinvolto è titanico e dietro la macchina da presa c'è Soderbergh, uno che ti accontenta ma mai niente di più. La sua idea più apprezzabile per Traffic è quella di utilizzare varie tonalità di colore per le diverse storie: il rosso per quella di Benicio (come a indicare qualcosa che scotta), il blu per la triste storia di Douglas.
Cmq vale un pomeriggio dai.
Grandi, come al solito, Benicio Del Toro (un vero duro) e Luis Guzman (sempre coinvolto in film sullo spaccio e chissà perchè).

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