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TRAFFIC regia di Steven Soderbergh

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     7 / 10  15/03/2012 19:19:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Traffic" è un film dal triplice intreccio.
Messico. Javier Rodriguez (Benicio Del Toro) è un poliziotto onesto, integro, che si trova a fronteggiare le sabbie mobili dello spaccio di droga e della corruzione.
Washington. Robert Wakefield (Michael Douglas), che ha fatto della lotta agli stupefacenti la sua bandiera, tanto da diventare capo del dipartimento antidroga, scopre che la giovane figlia ha il vizio dell'eroina.
San Diego. Helena Ayala (Catherine Zeta-Jones) è la moglie di un ricco uomo d'affari che, incastrato dalla confessione di un trafficante, viene arrestato per traffico di stupefacenti. Cosa arriverà a fare la donna per evitare che la sua famiglia e la sua vita siano messi a rischio?

Col suo titolo decisamente esplicativo, "Traffic" si occupa di vite diverse, tutte variamente coinvolte nei loschi affari del narcotraffico. Le triplici ambientazioni (polizia, politica, crimine) costituiscono le coordinate entro cui si agita un mondo deviato e pericoloso, dominato da morte, perdizione e soldi. Un vortice in cui è difficile mantenere la propria integrità: "nessuno ne esce pulito", come recita la locandina del film.

"Traffic" ha il limite non tanto della durata (anche se sono comunque quasi due ore e mezza), quanto piuttosto di alcuni rallentamenti eccessivi. La scelta delle trame intrecciate contribuisce solo parzialmente a snellirne il peso. Da questo punto di vista, farà molto meglio il successivo "Crash" (2004).
Abbastanza interessante la storia legata allo spaccio di droga, con tutte le relative vicende ed implicazioni morali, ma anche qui il successivo "Blow" (2001) riuscirà a risultare più intrigante.

Nel complesso si ha l'impressione che la regia di Soderbergh e il cast stellare contribuiscano a rendere buono un film che, altrimenti, sarebbe semplicemente passabile.
Per quanto riguarda il regista, due osservazioni: sagace la scelta di variare i colori a seconda dell'ambientazione delle scene, e molto accattivante l'uso della telecamera.
Per quanto riguarda il cast, era lecito aspettarsi recitazioni più incisive dagli attori coinvolti. Grandi nomi che però non lasciano più di tanto il segno. Vero è che Del Toro merita una menzione a parte, ma anche per lui le sue prestazioni indimenticabili restano altre (ad esempio si potrebbero citare al volo "21 grammi", "Snatch" o "Sin City").

Film interessante, ma non imprescindibile.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  15/03/2012 20:31:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in pieno.
Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  15/03/2012 21:05:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Jelly, mi fa piacere e mi onora :)