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LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA regia di Craig Gillespie

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  21/03/2008 11:07:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film molto interessante,intriso da una malinconia di fondo che non può lasciare indifferenti.”Lars e una ragazza tutta sua”,lungometraggio firmato dall’australiano Craig Gillespie è una favola delicata che racconta del percorso di crescita di un giovane incapace di instaurare rapporti umani,infastidito dal solo contatto fisico con questi e quindi destinato a vivere un’esistenza solitaria.Ma la sua vita sarà soggetta a cambiamenti notevoli nel momento in cui deciderà di ordinare una “real-doll”,una bambola in tutto e per tutto somigliante ad una donna vera,che Lars comincerà a trattare come una persona reale,tra lo sgomento iniziale dei suoi famigliari e dell’intera comunità.
Paradossalmente la bambola ,ribattezzata Bianca,aiuterà Lars a sconfiggere i suoi problemi attraverso una maturazione difficoltosa che riporterà a galla memorie sepolte e troppo dolorose/paurose per essere affrontate.Nella sua battaglia sarà affiancato dai membri della cittadina in cui abita,che si adopereranno per non far pesare al ragazzo la bizzarria della situazione.
Per tema trattato il regista avrebbe potuto facilmente scadere in una pellicola pregna di gag demenziali o a sfondo sessuale,ed invece Gillespie propende per una narrazione dai tempi smorzati,in alcuni punti molto lenta che ben poco ha da spartire con il genere comico.La pellicola affronta il disagio del protagonista con rispetto ed intelligenza,estremizzando la difficoltà di crescere ed affrontare il mondo da parte di alcuni giovani.
Il regista è bravo a far trasparire i vari stati d’animo e le situazioni attraverso dialoghi misurati o semplici sguardi e gesti,aiutato anche dalla buonissima recitazione dei protagonisti tra i quali si erge un Ryan Gosling credibilissimo e commovente.
In definitiva un prodotto che rifugge gli stereotipi della commedia americana più demenziale per avvicinarsi maggiormente ad un certo tipo di cinema di nicchia decisamente riflessivo ed educato.