pier91 7½ / 10 15/11/2011 14:45:36 » Rispondi Sebbene risulti a tratti stucchevole la fiducia cieca che Gillespie sembra riporre nell’umanità, “Lars and the real girl” è un film mirabilmente semplice, cosciente dei propri limiti, quindi assolutamente godibile. Un ottimismo superficiale, ripeto, toglie mordente al racconto. Ma fortunatamente Ryan Gosling dimostra una sensibilità interpretativa sorprendente. Ricorrendo anche ad una serie di stereotipie gestuali, imprime al suo personaggio un senso di contegnosa sofferenza che mi ha profondamente toccato.
KOMMANDOARDITI 15/11/2011 16:50:42 » Rispondi Un personaggio para-autistico molto estraniato, lunare e sellersiano, non per altro l'interpretazione di Gosling è la miglior cosa del film. Devo dire però che sul tema del "ruolo sociale" delle bambole gonfiabili personalmente ho preferito un film più poetico e profondo come AIR DOLL (2009), del geniale Hirokazu Koreeda.
pier91 15/11/2011 18:11:38 » Rispondi Faccio spesso tesoro dei consigli che spargi per il forum, da "Innocence" a "Griff the invisible" . Grazie anche per quest'ultima dritta ;)
KOMMANDOARDITI 16/11/2011 19:10:08 » Rispondi Di niente, ci mancherebbe ;) Quando un film mi piace gli faccio pubblicità selvaggia in qualsiasi discussione mi capiti a tiro...