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GRISBI regia di Jacques Becker

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     10 / 10  04/06/2012 18:38:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Grisbì" è uno dei miei film preferiti di sempre, una pellicola indimenticabile che è sempre un piacere riassaporare col tempo, diretta davvero magistralmente da Jacques Becker, un cineasta francese di notevole talento, che concluse la sua carriera con un altro gioiello che è "Il buco" (Le trou). Jean Gabin è semplicemente straordinario nelle vesti di Max, il protagonista, un gangster di mezza età, lucido e disincantato, che medita soltanto di mettersi a riposo, dopo l'ultimo colpo ben riuscito; Ventura è altrettanto validissimo, sebbene giovane, nei panni di Angelo, uno spietato gangster della banda rivale, che dopo una soffiata dalla donna di Max, medita di impossessarsi del cosiddetto 'Grisbì'. La trama avvince dall'inizio alla fine, mantenendo nella narrazione una forte dose di tensione, che si discioglie impeccabilmente nel finale, secco ed emozionante, tipico nei noir parigini. Splendida è la caratterizzazione di ogni personaggio, descritto brillantemente attraverso i dialoghi magistrali e le interpretazioni notevoli di ogni membro del cast; spettacolari e di una suggestione impressionante le ambientazione retrò degli anni quaranta, specie negli interni delle abitazioni dove sovente prende luogo la storia; e fantastica la colonna sonora di Jean Wiener, con il celeberrimo brano dal titolo omonimo al film in armonica, udibile soprattutto nello scontro finale. Brava Delia Scala e notevoli sotto ogni punto di vista le scene d'azione, come il pedinamento dall'uscita del night, o come la sparatoria inesorabile verso l'epilogo. Unici i temi trattati, come ad esempio l'amicizia, il tradimento e la vendetta, tratteggiati brillantemente da una solida sceneggiatura di Jacques Becker e di Albert Simonin, tra l'altro, autore del romanzo omonimo, come sempre, inedito in Italia. Sublime.