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SEDUZIONE MORTALE regia di Otto Preminger

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K.S.T.D.E.D.     5½ / 10  21/01/2008 13:42:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo già oltre gli anni 40, ma Preminger cerca ugualmente di riproporre gli stilemi tipici del nero americano classico senza, però, riuscire a costruirci sopra una pellicola che possa effettivamente dirsi noir. E' tutto troppo superficiale e proprio per questo incapace di coinvolgere. Dalla storia alla caratterizzazione dei personaggi, quest'ultima in special modo; cercare un noir e non rendere in un certo qual modo accattivanti i personaggi, non approfondire la caratterizzazione degli stessi, porta inevitabilmente ad una non riuscita dello stesso. Già perchè il noir in fin dei conti è fatto di personaggi carismatici, atmosfere e pathos ed in questo film non c'è niente, assolutamente niente di tutto questo. A Mitchum il "compito" di tratteggiare un uomo incredibilmente anonimo che non dà niente al film; all'ottima Simmons, invece, il compito di tratteggiare quella che dovrebbe essere una dark lady ma che in realtà non lo è affatto; più che altro è mentalmente toccata ed è per questo che arriva a fare ciò che fa, ma per il resto, almeno per quello che mi riguarda, non affascina e non intriga, niente di quello che una DL generalmente fa. E poi ripeto, è tutto molto superficiale, vedi, per esempio, il fatto che la ragazza voglia convincere Micthum ad uccidere Kathrine quasi subito, senza dinamiche sentimentali, passionali e trascinanti che giustifichino una tale richiesta, come nei noir più classici (La fiamma del Peccato, senza ricercare titoli particolari).
Altro aspetto negativo è rappresentato dai dialoghi. Sono privi, come tutto il film del resto, di mordente. Aldilà di qualche sporadica punta, il livello degli stessi resta assolutamente trascurabile, a maggior ragione se si considera che proprio i dialoghi sono il punto forte di uno dei personaggi più interessanti del panorama noir, ovvero il Lydecker di Vertigine (sempre, ovviamente, di Preminger).

Dal canto mio, eviterei anche di definirla noir questa pellicola e parlerei semplicemente di un film drammatico, invero, neanche troppo riuscito.