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PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO... E ANCORA PRIMAVERA regia di Kim Ki-duk

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Oblivisca     7 / 10  06/01/2007 19:07:53 » Rispondi
Magnifici paesaggi, perfetta collocazione per la ricerca spirituale che questo film richiama. I due monaci vivono in un monastero coreano da sogno, la vita è ritratta e fermata nel suo scorrere, che sembra seguire il ritmo delle stagioni. Un monaco bambino apprende il senso della vita (Primavera) dell'amore e del sesso (Estate). Poi colpevole di omicidio, torna in cerca di pace ed espiazione (Autunno) e, infine, ormai vecchio, accoglie il figlio che una donna sconosciuta abbandona sulle scale del monastero (Inverno). Un monaco bambino e uno vecchio, di nuovo. Il ciclo della vita ricomincia. Come ferro 3 un film molto poco parlato, ma in effetti con una rappresentazione così emozionante della vita le parole in fondo non servono. Bravi gli attori, molto espressivi.
Nella sua più recente opera Kim Ki-duk,calca un po' meno la mano sulla violenza e carica le immagini di minor crudeltà di quanto non avesse fatto in precedenza (tipo L'isola e indirizzo sconosciuto), ma il film non è per questo di minor impatto emotivo.
La ciclicità della vita viene rappresentata con una pienezza e naturalezza che solo un regista orientale avrebbe potuto rappresentare così bene. Forte l'accostamento con la natura che riporta l'uomo ai sentimenti più forti e istintivi.