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COUS COUS regia di Abdellatif Kechiche

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  13/11/2008 13:58:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intrigante storia corale e popolare che presenta alcune affinità con il nostro neorealismo per stessa ammissione del regista,il bravo Abdellatif Kechiche.Il fulcro della narrazione ruota attorno a Slimane,immigrato tunisino,ormai integratosi da anni nel tessuto sociale francese,cosa che non evita qualche pregiudizio o sospetto nei suoi confronti,ma che gli permette di vivere un’esistenza dignitosa sino almeno al momento in cui perderà il lavoro.Deciso a dimostrare la propria utilità nell’ambito famigliare e societario,nonostante l’età non più verde, deciderà di trasformare in ristorante un arrugginito barcone ormeggiato nel porto della sua cittadina.
Kechiche illustra le dinamiche di una famiglia allargata,mostrando una notevole capacità nel ritrarre la quotidianità per come la vediamo e la viviamo,gesti e situazioni sono gli stessi di tante famiglie ed a tratti non sembra neppure di stare ad assistere ad un film ma di guardare i propri vicini di casa o uno spaccato della propria vita.Il maggior pregio di “Cous Cous” è proprio questo,mostrare la realtà senza inutili artifici.La dimostrazione che la famiglia e più in generale i legami di sangue sono valori per l’individuo indispensabili,sta alla base dell’idea del regista,abile a marcare stretto i propri personaggi con inquadrature ravvicinate sui volti,per cercare di coglierne anche le più profonde sfumature.Grande risalto è dato alla figura della donna,regina di questi microcosmi e risolutrice di situazioni altrimenti intricate.
Il film ha molti pregi ma anche qualche difetto non trascurabile,la durata imponente finisce con il renderlo prolisso in più punti,situazioni che andrebbero snellite vengono tirate per le lunghe attraverso dialoghi spesso interminabili ed a tratti confusi,risultando così tedianti se non addirittura fastidiosi.Kechiche finisce quindi con l’impantanarsi un poco nella sua determinata illustrazione di quotidianità pur fornendo spunti sicuramente piacevoli ed azzeccati.”Cous Cous” è quindi un’opera tutt’altro che perfetta ma sincera e vitale,costruita su un cast di attori davvero bravi,tra cui spicca la giovane Hafsia Herzi,autrice di un’indimenticabile danza del ventre nonostante un fisico non proprio da modella,ma molto più sensuale di qualsiasi stacchetto di veline e compagnia danzante.