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LA ZONA regia di Rodrigo Plà

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Marco Iafrate     8 / 10  26/06/2008 16:18:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse l'umanità sta andando verso questa direzione, è un modello di vita che potrebbe espandersi a macchia d'olio in tutte le parti del mondo, è il dominio dell'odio e della paura, più aumenta la povertà e più chi ha la fortuna di non conoscerla la rimuove o, ancora peggio, la avverte come un pericolo, e quando l'egoismo diventa paranoia l'uomo arriva a calpestare ogni diritto umano.
Molto bella quest'opera prima del giovane regista uruguayano Rodrigo Plà, il luogo dove si svolge la storia del film è un quartiere benestante, chiamato appunto "la zona", situato al centro di Città del Messico, una sorta di enclave governata da ricchi, circondata da alte mura dove la pulizia e l'ordine contrastano nettamente con la miseria che trasuda dalle baracche della favela fuori dal recinto.
I ricchi che vivono dentro rifiutano qualsiasi contatto con i poveri che sopravvivono fuori, ma non c'è soltanto repulsione verso questi poveri derelitti, triste prodotto della povertà, c'è anche il timore, e il timore quando viene ingigantito si trasforma in odio, un odio cieco che cancella la razionalità, la buona educazione e i buoni sentimenti e fa regredire in uno stato primordiale di stupida violenza; chi si sente minacciato diventa cacciatore ed anche un giovane ladruncolo impaurito si trasforma in una minaccia da combattere e possibilmente da eliminare.
Il film è intenso, crudo, a tratti disturbante considerato il messaggio che lancia, le diverse condizioni sociali allontanano sempre di più l'uomo, uno dall'altro, e queste distanze devono essere mantenute dentro un equilibrio che non deve essere spezzato da nessuna causa esterna, altrimenti è la violenza che deve far tornare le cose al proprio posto, non c'è spazio nè per la tolleranza nè per la comprensione, tanto che a seguito di una rapina diventa normale che si scateni una vera e propria caccia all'uomo senza regole. Unico spiraglio di luce in mezzo a tanta follia è il rapporto che si viene a creare tra il ragazzino ladro (l'animale braccato) ed Alejandro, suo coetaneo, figlio di una coppia di benestanti residenti nella zona, molto toccante.
Non siamo nell'oblio totale dei sentimenti.