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JUNO regia di Jason Reitman

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Mizoguchi     6 / 10  07/04/2008 14:31:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Filmetto "carino", "bellino", "intelligentino", "sarcastichino"...
Detto questo il film non propone niente di speciale, girato in maniera classica, i guizzi di stile e sceneggiatura fanno presa solo sui critici/spettatori dalla memoria corta.
Meccanismi come l'uso del cartoon, qualche siparietto con i personagggi che sembrano collage, e stilosate simili sono già debitrici a registi come wes anderson e zwigoff...
La scenggiatura dell'esordiente (e si vede) diablo cody, dimostra che non solo la ragazza è stata furba nel crearsi il suo passato "underground", ma è stata furba anche ad usare i mezzucci da quattro soldi che fanno presa sui già citati critici/spettatori: la frase iniziale e finale che si somigliano, i dialoghi fin troppo sarcastici studiati a tavolino e privi di spontaneità, ma neanche poi tanto arguti, le citazioni musicali/cinematografiche tanto per far vedere che si ha una cultura eclettica e underground e roba simile.
Politicamente, stupide strumentalizzazioni a parte, è molto conformista e cerca di salvarsi giusto con una certa negligenza sulla coppie separate, ma rimane sempre molto meno incisivo di una puntata qualsisasi di "six feet under"...
Comunque il film non è che non si fa vedere è giusto un pizzico in più alla sufficienza giusto per il ritmo decente... ma se avete voglia di una vera commedia underground tornate a guardarvi "ghost world" e "me and you and everyone we know" (tralaltro dell'esordiente miranda july, molto più promettente, arguta, originale e modesta della diablo)
Invia una mail all'autore del commento FrauBlucher  07/04/2008 16:19:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in pieno con te.

Credo che ormai queste commediucce da Sundance non abbiamo più la minima originalità, sembrano fatte con lo stampino.
Mizoguchi  07/04/2008 21:57:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè sì, credo che in America ci sarà una marea di "s****ti" come noi che criticano in patria un film come Juno, come noi magari ci scagliamo contro "ho voglia di te" o "notte prima degli esami"; anche se poveretto sto juno non è proprio a quei livelli (giusto perché ha un background culturale più decente, vedi anche le "comedy" televisive americane)
LEMING  07/04/2008 15:18:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non voglio certo mettermi in contrapposizione con te, in quanto io non mi posso definire un'esperto di cinema, però io penso che al di là di tutte le considerazioni che si possono fare su un film, l'essenziale è comunque quello che ti rimane alla fine della visione (e questo è sicuramente una sensazione molto soggettiva), a me all'uscita dalla sala è rimasto un senso di serenità, e di leggerezza, ero in pace con me stesso, pertanto quando vado al cinema, al di là delle furbate che tu hai evidenziato, io guardo il mio stato d'animo.
Che vuoi, sarò una persona semplice, che si accontenta di poco.
Cosa ne pensi?
Mizoguchi  07/04/2008 21:54:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè questi stati d'animo che proviamo, anche singolarmente, siano importanti...
Credo però che, lungi dal definirmi un esperto ma magari un grande appassionato, più amiamo il cinema più abbiamo esperienza di film e più questo senso di serenità che proviamo comincerà a sorgere non tanto a causa dell'argomento trattato in sè dalla pellicola ma proprio per le scelte stilistiche del regista...
Giusto per fare un esempio quando vedo un film di romero, anche i più recenti, mi sento in pace con me stesso e "sereno" (pur trattandosi di un horror) perché vedo un regista che nonostante tutto quello che lo circonda sa fare delle scelti coerenti senza tradire il suo cinema, con il coraggio di rimanere fedele ad una certa linea o anche di sperimentare qualcosa di nuovo ma con grande mestiere...
Quindi magari, almeno personalmente, la serenità che provi tu, la definirei empatia con il personaggio, magari quella che provo io è nei confronti dell'autore stesso che magari anche con un horror mi fa sentire in pace con il mio animo di cinefilo incallito...