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JUNO regia di Jason Reitman

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bridge     8 / 10  16/05/2008 09:35:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dopo averlo visto sono in realtà rimasto un po' spiazzato.

il film rappresenta una realtà lontana millenni luce da quella italiana. si parla di adolescenti che rimangono in cinta. ma non se ne parla "all'italiana" ovvero in senso paternalistico, volto ad inculcare allo spettatore subdoli valori morali. si rappresenta la realtà in modo pragmatico, ci si focalizza sulle necessità concrete delle persone coinvolte. la moralità si percepisce ma è lasciata allo spettatore la facoltà di ragionarci sopra. non ci sono preti, poliziotti, carabinieri che ci raccontano "cosa è giusto e cosa no".
il film poi tratta i sedicenni non come "bamboccioni" ma piuttosto come "quasi adulti".

come detto, un film che in Italia non potrebbe essere girato.

una nota negativa: la traduzione in italiano dei testi lasica un po' a desiderare. si è sicuramente persa parte dell'umorismo del film in lingua originale.
LEMING  16/05/2008 10:00:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa volta sono perfettamente d'accordo con te, in Italia ne avremmo fatto un polpettone drammaticissimo, lacrimevolissimo e pesantissimo, scusa per tutti gli ....issimo ma noi italiani in queste cose siamo veramente impediti cerebralmente. Questo ti da l'idea della mia opinione del cinema italiano attuale.
Quindi lode a questo tipo di cinema che ti fa riflettere col sorriso sulle labbra e con l'animo lieve.
Lemming