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IL PETROLIERE regia di Paul Thomas Anderson

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Pasionaria     8 / 10  26/02/2008 09:38:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta il titolo italiano c’azzecca poco, Il petroliere rimanda alla classica saga epico-familiare americana, il film di Anderson non è questo . Molto più consono il titolo originale: Where will be blood che incarna perfettamente il soggetto del film.

Il percorso soprattutto introspettivo di un misantropo brutalizzato, forse, dai “terribili inizi” parte molto lentamente per acquistare via via intensità emotiva in un climax d’effetto che si realizza pienamente nel grandioso finale. L’odio che cresce e si nutre dei contrastanti rapporti umani sui quali il protagonista, suo malgrado, ipocritamente deve investire, lo condurrà alla fine all’agognata gelida solitudine( “Ho finito”).
Ma c’è anche molta America nel film, dal capitalismo sfrenato ad un ancora più ossessivo evangelismo, il protagonista incarna il primo e distrugge il secondo o forse no, sta al di sopra di entrambi, dipende dalla visione dello spettatore, se concentrata sul collettivo o sull’individuale.
Sicuramente un 10 e lode a D.D. Lewis, che ci ha regalato oltre due ore di strabiliante bravura recitativa, cogliendo del suo personaggio ogni sfumatura, sviluppandola poi con abilità sorprendente. Oscar strameritato.