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IL PETROLIERE regia di Paul Thomas Anderson

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rapture     8½ / 10  29/02/2008 13:18:41 » Rispondi
Nessun interesse per denaro, donne, famiglia, ma una inarrestabile brama di competere, di mostrare agli altri di essere il re incontrastato della giungla, di essere QUALCUNO. Anche la religione è un mezzo come un altro per raggiungere tale obiettivo ed è un tema affrontato da Anderson in modo piuttosto incisivo.
Scontato dire che la fotografia è bellissima, perfetta la ricostruzione dell'epopea e l'interpretazione di Daniel Day-Lewis, e i tempi sono più che dilatati in relazione alle vastissime lande desertiche.
A livello di spessore, quest'opera è decisamente più sconvolgente del "miglior film dell'anno", dove i significati hanno cercato forzatamente di inserirli e son rimasti in superficie.

"Io non ho nessuna fede in particolare, mi piacciono tutte. Sento di appartenere a tutte le fedi!"