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IL PETROLIERE regia di Paul Thomas Anderson

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  19/08/2008 21:28:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che il pregio maggiore di questo ambizioso film di Anderson (dal romanzo di Upton Sinclair? Uno dei più dimenticati autori americani) sia l'alternanza tra vecchio e nuovo, tra realismo e iperrealismo, tra l'epicità pioneristica e il manierismo visivo.
Come sontuoso affresco non fa una grinza: è indubbiamente un film importante sorretto dall'istrionica performance di Day-Lewis o dalla regia "fordiana" di A., ma alla fine lascia una forte sensazione di affettata freddezza.
Visivamente superbo, vero, ma altrettanto risibile perchè non riesce a scovare fino in fondo nella ragione umana, rendendo il protagonista in balìa degli stessi meccanismi che lo rendono tanto (insolitamente?) avido cinico e amorale.
Si è parlato di Ford o di Preston Sturges, ma Day-Lewis sembra fare il verso più a Walter Brennan (se qualcuno lo ricorda...) che a John Wayne, la dimensione materialista della vicenda sembra un ritratto Steinbeckiano del Barry Lyndon kubrickiano.
La regia di Anderson è spiazzante e controversa, e l'approccio stilistico - per quanto discutibile - è davvero inedito.
E lo stesso vale per l'improbabile prete, che non riesce a trasmettere una partecipazione soggettiva nella storia, davvero troppo fuori le righe...

In verità ci sono immagini bellissime, ma le emozioni sono congelate da un'eccesso di zelo, o di formalismi (il "dialogo tra sordi" padre vs. figlio finisce per diventare stucchevole e pretestuoso).
Il momento migliore, quello più autentico, è l'arrivo del "fratello", un'amicizia che si trasforma in un letale meccanismo competitivo.
C'è poi l'esplosione nel pozzo, una delle sequenze più spettacolari e simboliche del cinema di oggi, e a questo punto potrei strappare l'8 e vivere felice e contento.
Ma le potenzialità del film erano enormi, molto più del pur egregio risultato, pertanto stavolta mi sento più intransigente
max67  08/10/2008 19:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono daccordo con tutto , e' un bel film pero' manca qualcosa nella sceneggiatura e nella narrazione il finale non convince appieno e in piu' e' giusto dargli mezzo voto in meno perche' sarebbe potuto essere un capolavoro , grande prova comunque di lewis e immagini spettacolari.
non convince fino in fondo
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/11/2008 18:56:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono convinto di averlo sottovalutato... in realtà molte immagini mi sono rimaste impresse per mesi
Dan of the KOB  21/03/2009 16:49:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il bello della settima arte è questo, che è soggettiva per molti versi!
Io lo trovo perfetto sotto ogni punto di vista e non cambierei una virgola a quest film!
Lo votai a caldo all'epoca dando un 9 e dicendo che probabilmente l'avrei rivalutato col tempo in meglio! L'ho rivisto in questi ultimi mesi in lingua originale e non mi sbagliavo!
Per me è uno dei film più importanti dell'ultimo decennio!