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IL PETROLIERE regia di Paul Thomas Anderson

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LoSpaccone     8 / 10  03/08/2009 19:50:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film tutt’altro che contemporaneo, che porta le tracce di un vecchio modo di intendere il cinema, quello epico, fisico, visionario e istintivo di registi come Huston o anche Welles. Anderson s'affida completamente ad un superbo Daniel Day-Lewis, e se questo da un lato contribuisce a scrivere pagine di un’intensità unica, come i primi venti minuti (roba da lasciare senza fiato!) dall’altra penalizza l’equilibrio e il rigore di un film dal potenziale immenso ma non sfruttato appieno. Nella seconda parte infatti la “Il gigante” Plainview cannibalizza la scena, annulla i personaggi di contorno, salvo in parte il predicatore, e tradisce l’ambiziosa complessità di temi e situazioni che avrebbero potuto fare di “There will be blood” un affresco senza pari della nascita del capitalismo e del sogno americano. Quel che ne esce è un emozionante ma enigmatico (forse troppo) viaggio nell’universo interiore di un uomo vinto dalla febbre dell’oro (nero), il racconto di un percorso individuale e individualista, troppo piegato su sé stesso e isolato quasi del tutto da riferimenti esterni, che non riesce pienamente ad assurgere a racconto di un’epoca e di un percorso collettivo. Un film quindi obiettivamente imperfetto ma travolgente, a cui non ho saputo resistere, analizzato con la testa ma valutato con il cuore.