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IL MESSIA DEL DIAVOLO regia di Willard Huyck, Gloria Katz

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BlueBlaster     5 / 10  13/01/2014 17:29:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un horror particolarissimo e se si pensa che risale a quasi 40 anni fa non si può che dare atto all'originalità sia per quanto concerne la storia che per lo stile visivo atipico e surreale!
Una pellicola onirica, quasi un incubo per lo spettatore...il film è fatto di lunghi silenzi intervallati dal suono delle onde che si infrangono sugli scogli ed il ritmo è scandito da una specie di suono di campane da morto in lontananza oltre che da una colonna sonora minimale e straniante.
Una donna si reca in una cittadina costiera alla ricerca del padre pittore di cui ha perso le tracce, nella casa del padre troverà delle lettere deliranti riguardo incubi e strani accadimenti che avvengono in quella località...si scoprirà in seguito che il posto è afflitto da una maledizione che trasforma gli abitanti in una specie di esseri catatonici mangiatori di carne cruda oltre che carne umana.

Abbiamo così una variante del nascituro genere zombie, che ancora non aveva assunto connotati precisi...chiaramente debitore del cult di Romero ma a sua volta film che sicuramente avrà ispirato decine di film e registi futuri.
Non so se qualcuno se ne sia reso conto ma Carpenter con il suo "Il Signore del Male" non dico abbia fatto un remake ma di certo ha fatto un riadattamento di questo film perché i punti in comune sono moltissimi:
- I titoli "Messiah of Evile" e "Prince of Darkness" già si assomigliano
- Il ritmo lento pieno di silenzi e colonna sonora minimale
- Il riferimento alla Luna (che qui si tinge di sangue)
- L'avvento del maligno
- La location limitata e straniante
- Le persone catatoniche come in preda ad una ipnosi
- Questo morbo che fa sanguinare dagli orifizi e distrugge i volti
- I vari riferimenti all'onirico
- Addirittura lo stile registico statico gli assomiglia

Questo filmetto ha dalla sua alcune cose davvero riuscite tipo la fotografia satura che amplifica il senso di surreale, la location desolata ed opprimente ed una storia per certi versi intrigante...le "passeggiate" notturne con questi zombie che si aggirano nella città dietro gli angoli oscuri creano una atmosfera inquietante ed un paio di scene sono dei cult come citato un pò ovunque le due scene topiche sono:
La ragazza nella sala del cinema, all'inizio è sola ed in breve tempo la platea si riempie di questi starni individui che la osservano.
La sequenza all'interno del supermercato in cui questi "non umani" banchettano con carne cruda.

Devo dire che l'inizio prometteva molto bene con la protagonista che arrivava di notte in questa città deserta e l'entrata in scena di un albino inquietante però poi sono rimasto deluso...prima cosa la sceneggiatura è confusa, davvero poco chiara e degna di un sogno in quanto non è ben delineata e molte cose rimangono inspiegate, gli eventi accadono così dal nulla ed in modo insensato!
Gli attori sono davvero poca cosa, il montaggio è un obbrobrio degno dei peggiori film di serie B, la colonna sonora fa schifo ed il ritmo è soporifero.

Sinceramente non l'ho trovato un buon film che sappia appassionare però lo consiglio lo stesso agli amanti dell'horror perché ha un valore intrinseco e delle piccole cose che meritano un'occhiata.