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GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO DI VETRO regia di Umberto Lenzi

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albert74     7 / 10  15/06/2017 10:27:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tipico film lenziano dal particolarissimo titolo in un periodo del cinema italiano in cui andavano di moda i titoli riferiti ad animali (Argento docet!).
La caratteristica di questo triller è la particolare cura per la sceneggiatura e una trama sufficientemente complessa. Lenzi si disinteressa, invece, degli attori i quali, sono appena passabili. Il film, di produzione italo-spagnola, è ambientato nella solare e calda Barcellona. Gli omicidi avvengono tutti alla luce del giorno. L'ambientazione è buona. Ovviamente - come andava di moda all'epoca - c'è il solito assassino che uccide una ad una le donne di una comitiva di turisti. Il titolo si riferisce proprio ai turisti. I gatti rossi sono i turisti (il killer predilige le donne vestite di rosso), il labirinto simboleggia la trappola in cui questi sono intrappolati mentre il vetro... non dirò nulla per non svelare il finale.
Gatti rossi non lesina una giusta dose di splatter (giusta per quell'epoca), con parecchio sangue, alcuni sgozzamenti e scene più o meno riuscite.
tra gli attori una discreta Veronica Miriel, conosciutissima in Italia perché è la Marisol di Un sacco bella. Sparita poi dalle scene agli inizi degli anni '80 per dedicarsi alla pittura.
Complessivamente è un buon film che non raggiunge i livelli dei film di Argento ma che comunque se la cava bene.