Niko.g 8½ / 10 03/12/2015 17:48:25 » Rispondi Non fate arrabbiare l'uomo medio. La città è un ammasso di gente, un cumulo di nauseante progressismo, un mostro alienante. La narrazione segue le folli gesta di William Bill Foster, razzolando stereotipi qua e là, ma senza scadere nella spettacolarità gratuita e tantomeno nell'ideologia. I valori di cui Bill si fa portavoce non sono né di destra, né di sinistra. Semplicemente i valori basilari dell'uomo e della civiltà: lavoro, famiglia, rispetto, libertà. Corazzato con questa etica, Bill può permettersi il lusso di impugnare il bazooka e fare la morale ai nazisti, ai mendicanti approfittatori della buona fede altrui, ai venditori di fumo comunque si voglia intenderlo, agli stranieri che fanno i furbi in casa degli altri, agli stranieri che fanno i padroni in casa degli altri e a chiunque si metta sulla sua strada perché, adesso, quello che vuole è soltanto giustizia e rispetto. Grande film, carico di tensione e critica sociale, reso ancora più avvincente dalla scelta di rispettare le tre unità aristoteliche del racconto (tempo, luogo, azione). Sono i film migliori, signori miei, inutile girarci attorno e raccontarci balle. Ogni momento in cui c'è Douglas rischia di diventare una scena madre (quella al fast food lo è per davvero). Bravissimo anche Duvall, essenziale, controllato, per non rubare la scena al protagonista. Un grande attore. Non fate arrabbiare l'uomo medio.
JohnRambo 19/03/2016 11:13:54 » Rispondi Eccellente, come sempre. Attendo la tua recensione di "The Revenant". :)