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LEON regia di Luc Besson

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Black Eight     8½ / 10  15/06/2011 18:15:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premesso il fatto che non è che stimi particolarmente Besson come regista, talvolta troppo manierista ed eccessivo, c'è da dire che Leon è un grandissimo film per diversi motivi. Innanzitutto è un film privo di momenti morti, che non lascia mai respiro, che vive tutte le emozioni al massimo, andando anche oltre la credibilità stessa della trama, sicuramente forzata, con risultati però estremamente affascinanti. Besson prepara un film visivamente debordante, costruito secondo lo schema classico dell'action movie, riuscendo però a ritagliare, tra le pieghe dell'azione, momenti di delicata poeticità, ironici e drammatici, attraverso i quali si districa un'improbabile storia d'amore tra due improbabili personaggi che incarnano a turno, in un simbolico scambio di ruoli, violenza e amore. Un sicario solitario, rude ed implacabile, si scopre fragile e capace di amare quando incontra una bambina, indifesa, dolce ed amorevole, ma che sa anche essere spietata, disposta a tutto pur di realizzare la sua vendetta. E' una storia che sa sicuramente di già visto, ma che non è assolutamente banale per merito di una caratterizzazione eccellente da parte del cast, la vera forza della pellicola. Jean Reno si ritrova nel ruolo della vita, scritto apposta per lui, omone grande e grosso che sa ispirare tenerezza e compassione. La sua compagna, la piccola Mathilda, è un'incantevole Natalie Portman, che all'età di soli 13 anni firma un esordio pazzesco nel grande cinema, ricoprendo con disinvoltura, da attrice già affermata, un ruolo molto complesso. Il cattivo Gary Oldman è poi clamorosamente bravo come schizzato tossicomane, sopra le righe ma credibile. Infine Shape of my hearth come punto conclusivo vale da sola la visione