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LEON regia di Luc Besson

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GianniArshavin     8½ / 10  14/01/2014 20:31:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leon è il più fulgido esempio di come una grande regia,una sceneggiatura curata e delle grandi interpretazioni possono rendere un film con una trama già vista e un tema che poteva facilmente creare ilarità un gran prodotto.
Quello che per molti è il capolavoro di Besson,non è un lavoro innovativo,ma un lavoro estremamente curato che mischia sapientemente violenza,azione e sentimenti.
Siamo nel 94 e gli Action-movie di serie B imperversavano sugli schermi di tutto il mondo,creando prodotti spesso banali e a volte addirittura pessimi e quindi il rischio che anche Leon potesse fare la stessa fine era alto. Come detto la trama non è nulla di sensazionale,con il sicario killer ma di grandi principi contrapposto al poliziotto drogato e corrotto,con in mezzo una ragazzina che vuole vendicarsi proprio dello sbirro reo di avergli ucciso il fratellino per via di alcuni affari del padre.
La genialità del regista è stata quella di dosare bene le scene violente e quelle sentimentali. Durante lo svolgimento della storia infatti verrà analizzato il rapporto particolare fra Leon e la ragazzina Mathilda,che raggiungerà picchi emotivi davvero elevati;leon,che salverà la bambina dal massacro della sua famiglia,riuscirà grazie a lei a sciogliere la fredda crosta che per tutta la vita si è portato dietro,mentre la fanciulla imparerà a vivere nonostante la voglia di vendetta che la perseguita.
Questo ambiguo rapporto,affettivo per alcuni,romantico per altri è davvero reso bene,senza mai cadere nel volgare o nel retorico,e personalmente più che quello di "Taxi Driver" mi ha ricordato il rapporto di "Intervista Col Vampiro",che in alcuni punti ha delle similitudini con quello rappresentato in Leon. I due personaggi sono caratterizzati alla perfezione,e non esagero nel dire che Leon e Mathilda sono una delle coppie migliori viste negli ultimi anni.
Ovviamente un altro grande merito del film sono gli attori,con un Jean Reno nel ruolo della sua vita,una giovanissima Natalie Portman già ragazza prodigio e un Gary Oldman davvero fenomenale che lo conferma come uno degli attori più bravi e sottovalutati degli ultimi decenni.
Anche il comparto tecnico non delude,il ritmo è veloce ed è difficile staccare gli occhi dallo schermo; infine anche la colonna sonora è di altissimo livello risultando funzionale e ben elaborata.
Purtroppo qualche difetto di genere lo troviamo anche in questa pellicola,come qualche scena un po eccessiva o poco verosimile (il distretto e l'assedio finale)che potevano essere realizzate in maniera meno pomposa ma più realistica,il che avrebbe giovato sicuramente.
Comunque il film è da vedere e si può tranquillamente considerare un capolavoro del proprio genere nonché un cult cinematografico in assoluto.