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GLI ANNI SPEZZATI regia di Peter Weir

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  26/08/2008 10:42:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’amicizia tra due giovani atleti e l’orrore della guerra che ne segnerà per sempre il destino.Questi gli argomenti che Peter Weir grazie da una storia di grande impatto,impreziosita da un regia di sublime livello e da scenari mozzafiato illustra con grande sagacia mantenendosi in perfetto equilibrio tra dramma,contesto storico,spunti ironici e di denuncia.Splendida la colonna sonora che alterna musica classica a brani elettronici sempre perfettamente miscelati con le immagini.
Il regista prende le mosse da una vicenda realmente accaduta e tremendamente tragica,ovvero l’assalto delle truppe dell’Anzac (l’esercito australiano e neozelandese) alle trincee turche della penisola di Gallipoli durante la prima guerra mondiale.Evento che culminò con un massacro degli “aussie” falciati senza pietà dalle mitragliatrici nemiche.
La guerra però è il punto d’arrivo,il termine ultimo di un’amicizia strutturata su di un legame profondo e da un’ingenuità giovanile che ne indicherà la triste direzione.
Il conflitto infatti rimane sullo sfondo,pur gravando perennemente come una nube minacciosa sui protagonisti;la crudeltà ,l’inutilità e la spietatezza di questo verranno palesate solo con l’approssimarsi dell’epilogo,quando i due giovani prenderanno coscienza dell’orrore che li avvolge ed al quale non possono più sottrarsi.
La pellicola si dipana attraverso tre luoghi che segnano altrettanti momenti cruciali. Il suggestivo deserto australiano,le piramidi egizie ed i caotici quartieri de Il Cairo lasciano spazio all’incontaminata spiaggia di Gallipoli,in cui le conseguenze delle scelte fatte in precedenza si materializzeranno,travolgendo le sorti di due ragazzi imprigionati da qualcosa di impensabile ed immensamente più grande di ciò che si aspettavano.