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LA NOTTE DEI DIAVOLI regia di Giorgio Ferroni

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gianfry     8 / 10  05/04/2011 17:22:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giogio Ferroni, regista con all'attivo una lunga serie di pellicole, ma anche uno tra i pionieri del gotico all'italiana (gli altri sono Bava e Freda), autore del bellissimo "Il Mulino delle Donne di Pietra" (1960), dirige nel 1972 questa sua seconda incursione nell'horror. "La Notte dei Diavoli", nonostante il periodo di realizzazione in cui è inserito, risente ancora di certe atmosfere gotiche proprie dei prodotti anni '60, un pò come "La Notte dei Dannati" o "La Terrificante Notte del Demonio". In confronto ai due film citati però, anche se lo stesso molto apprezzabili, il film di Ferroni si eleva al di sopra di queste per una messa in scena molto più seriosa e drammatica. A differenza de "I Tre Volti della Paura" di Bava, dove anche lì viene ripresa la storia tratta dal racconto di Tolstoj nell'episodio "I Wurdalak", ma con una sottile linea di macabra ironia, "La Notte dei Diavoli" appare subito come un film cupo, le atmosfere, la fotografia e le ambientazioni sono molto realistiche e la recitazione di tutti gli attori è buona. La storia da incubo in cui viene coinvolto Nicola (Gianni Garko), è una di quelle che difficilmente si possono scordare.
Tante le sequenze degne di nota (l'attesa dell'arrivo del padre allo scoccare delle ore 6, la fuga finale in auto) tanto per citarne 2. I pochi effetti gore hanno, nonostante il tempo, un impatto veramente macabro. Verso la fine si notano chiari omaggi a "La Notte dei Morti Viventi".

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In definitiva un Horror "puro" con l'H maiuscola, un vero gioiellino d'epoca che vergognosamente non è stato ancora distribuito quì da noi in dvd.
Esistono solo la vecchia vhs della golden video, il dvd spagnolo della filmax ed una assurda versione in inglese, con sottotitoli in giapponese e con l'aggiunta di scene gore estreme inserite nella prima parte del film e che non c'entrano un bel niente. Resta un mistero da dove siano state ricavate.