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INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO regia di Steven Spielberg

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samtam90     6 / 10  15/07/2008 18:36:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che delusione. "Il Regno del Teschio di Cristallo" mi ha fatto persino rivalutare (e di molto) "Il Tempio Maledetto".

Se non dovessi valutare i pregi che indubbiamente sono presenti (Harrison Ford, buone scene d'azione, gli effetti speciali, alcune sequenze sono davvero notevoli: vedi ad esempio la scoperta dei graffiti nella prigione e l'intera sequenza nell'accampamento dei russi), il voto scenderebbe a 4 o forse anche a 3. Inoltre, a mio parere l'incipit è davvero notevole: si respira un'atmosfera da puri anni '50 e la scelta di inserire in tutte le scene un richiamo ai "vecchi tempi" (tra cui anche la cassa in cui è contenuta l'arca) è azzeccata. C'è anche molto humor, come da buona tradizione degli episodi precedenti (e questo si evidenzia soprattutto in seguito)

Ma poi il film non decolla. Forse perchè la scena con l'esplosione nucleare, anche se l'idea non sarebbe malvagia, è ridicola, forse il cambio di epoca storica non giova così tanto quanto potrebbe sembrare inizialmente, forse perchè mettere LaBeouf nel cast è stata una scelta pessima. Gli scivoloni sono molti (nella scenetta in cui Indy rischia di cadere dalla moto mi sono vergognato per lui), un tocco di malinconia e amarezza nella scena in cui si liquidano Brody e Harry Sr. (anche se era inevitabile). Poi arriva la cartina, un graditissimo ritorno dagli episodi precedenti (per molti è insignificante, per me no) e comincio nuovamente a sperare. Si nota inoltre come i riferimenti ai capitoli precedenti siano davvero innumerevoli (ad esempio la già citata corsa in moto, i riferimenti a Brody - compresa la statua su cui si schiantano i russi - e al padre, l'arca, più avanti nel film l'inseguimento con i russi ha come modello l'inseguimento tra Indy e il camion che trasporta l'arca nel primo capitolo, etc. etc.) e questo è senza dubbio un aspetto molto positivo: Spielberg non si è dimenticato dei fan. Dopo la prigione con i graffiti (la scena è quasi perfetta e sembra richiamare la biblioteca del terzo capitolo), il resto del film scorre fra scene d'azione più o meno riuscite, cadute nel ridicolo involontario, momenti d'ironia spesso ben calibrata e interpretazioni tutto sommato notevoli: molto bravo Ford, grande la Blanchett. La riapparizione di Marion è buona come citazione, ma praticamente inutile ai fini della trama e certamente il personaggio non è ben caratterizzato come lo era nel primo capitolo. Spielberg non fa mancare neppure un combattimento a pugni (con l'ufficiale [?] russo), ma in fondo sembra che il film abbia perso quella che era la caratteristica principale degli episodi precedenti: il senso dell'avventura, della scoperta, del mistero. E con ciò giungiamo al finale del film, ovvero gli alieni; premessa: trovo che gli elementi soprannaturali da sempre presenti nella serie siano stati un pregio e non un difetto. Tuttavia, se nell'"arca perduta" ciò determinava la stupenda sequenza di apertura dell'arca, nel "Regno..." l'introduzione degli alieni è una stonatura notevole e mi ha lasciato notevolmente perplesso (soprattutto perchè l'elemento non è minimamente valorizzato). Si comprende, comunque, l'intenzione di Spielberg di mantenersi il più possibile in un'atmosfera da puri anni '50 (vedi, a titolo di esempio, "L'invasione degli ultracorpi").

Finale purtroppo banalissimo, con prevedibile passaggio del testimone da Ford a LeBeouf (ARGH!). Che sia in previsione di un eventuale quinto capitolo? Francamente, spero proprio di no.