PUMPKINHEAD regia di Stan Winston

stratoZ     5½ / 10  03/11/2023 14:44:06 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Piccolo cult tra il fantasy e l'horror demoniaco di fine anni 80' diretto da una leggenda del trucco e degli effetti speciali, l'ho trovato un po' troppo assestato sui binari di quel revenge movie un po' forzato e frettoloso, senza davvero spunti interessanti ne qualche colpo di genio che permette di far apprezzare la pellicola particolarmente.

L'incipit tra i boschi è una delle parti più interessanti del film, creando quella curiosità di scoprire cosa era effettivamente la creatura che inseguiva il malcapitato ma anche introducendo a quell'atmosfera rurale-fiabesca che contribuisce ad accrescere il fascino della pellicola e lo stato di cult.
Perde mordente invece col successivo sviluppo della storia, complici alcuni risvolti forzati, dalla morte accidentale del bambino fino al pentimento del padre, il tutto trattato abbastanza sommariamente.
Si mantiene comunque a livelli discreti fino a poco prima dell'invocazione del demone, con tutta la parte in casa della strega e poi successivamente al cimitero, un po' esoterica, un po' misteriosa che stuzzica la fantasia dello spettatore tra l'ambientazione boschiva e quella calda e satura fotografia infernale degli interni che non è niente male.
Poi successivamente viene invocata la solita entità demoniaca invincibile e non è il massimo della vita, e nemmeno della tensione, con questo mostro che ricorda davvero tanto l'Alien - ricordiamo che Winston ha realizzato la creatura della regina aliena nel secondo - che è praticamente invincibile e uccide quasi tutti i ragazzi complici della morte del figlioletto e buonanotte. Non particolarmente memorabile la direzione di questa seconda parte, in cui la tensione latita e ripropone situazioni simili all'incipit però senza la componente del mistero dato che la creatura è stata svelata, insomma non molto efficace su questo punto di vista.

In fin dei conti "Pumpkinhead" è un revenge movie a tema demoniaco non particolarmente riuscito che mostra evidenti limiti sia di mezzi che come direzione, peccato perché come ambientazioni e atmosfera c'era un discreto potenziale.