LA CASA DEI 1000 CORPI regia di Rob Zombie

cash     1 / 10  29/06/2004 10:50:10 » Rispondi
Lo aspettavo da anni. No, non 'sto film, ma il punto di non ritorno della deficienza delle nuove leve americane-underground. Rob zombie; aveva 'sto gruppetto niente male. C'era quella canzoncina "more human than human" che era abbastanza una ****ta, e il video non era molto diverso da 'sta roba. Solo che lì durava 5 minuti. Insomma, un po' di pietà per le mie povere palle. Uno che si crede un artista, che pensa che la telecamera traballante sia cifra stilistica, uno che pensa che inserire sempre, comunque e ovunque inserti velocissimi puro mtv sia cosa rispettabile e ****. Vogliamo parlare dei protagonisti? Un branco di teste di ***** come non si erano mai viste prime, ad eccezione di quella stradio* immonda da violentare all'istante. Dopo un inizio da Tarantino dei poveri, con dialoghi ancora peggiori de "l'alba dei morti viventi", il genio del regista ci trascina in quella che è, a tutti gli effetti, una spudorata copia di non aprite quella porta. Cioè, roba che pure i personaggi sono gli stessi. Il deforme, il nonno, quello con i capelli lunghi spiaccicato a uno di NAQP 2. Sono andato al cinema con merlino; lo spettacolo è iniziato alle 23. Dopo 5 ore, verso le 4 di notte, gli chiedo "che ore sono?" e lui"mezzanotte meno un quarto". Allora abbiamo gridato tutti e due, abbracciandoci come teneri gattini appena nati. Nessuno ci ha preso per il **** semplicemente perchè erano tutti indaffarati a fare lo stesso. Io poi, ho staccato la spina dopo unpo' e mi sono fatto un beato pisolino. Merlino, le potenze lo perdonino, ha resistito fino alla fine. Quel ragazzo ha carattere.
Scena mito, mai vista una cosa del genere; quella che uno di qui ha definito come cosa sublime, quella con i poliziotti e il padre. Mai sentito ridere così. Ridicolaggine allo stato puro. Guardate la recitazione del padre, convinto forse di stare sul set di "riccardo III". Forza, le iscrizioni a villa cristina sono aperte, accorrete numerosi!
P:S: pastapasta, ma che mi combini? Tu non ti applichi, non ti impegni.