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HOTEL MEINA regia di Carlo Lizzani

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  16/04/2008 10:46:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penalizzato da un taglio televisivo,molto adatto ad una fiction,ma non ad un film creato per il cinema e da una recitazione abbastanza piatta,”Hotel Meina” rimane comunque un prodotto degno di nota soprattutto per il tema trattato.
Ispirato a fatti purtroppo veritieri già riportati nell’omonimo romanzo di Marco Nozza,narra una delle tante orrende pagine della storia italiana accadute negli anni della seconda guerra mondiale. La pellicola però risulta abbastanza fredda ed emotivamente poco coinvolgente,ad esclusione dell’unica scena forte,forse anche un po’ troppo gratuita.Ma in generale è la parte finale ad essere la più riuscita,con la sequenza in cui la protagonista si perde tra i ricordi ad apparire tra le migliori.Il resto appare piuttosto didascalico e poco incisivo,come a sottolineare un’incapacità da parte del regista di approfondire meglio l’argomento,attenendosi esclusivamente allo svolgersi degli eventi.
Peccato per lo scarso utilizzo dei paesaggi del lago Maggiore,zone davvero molto belle che Lizzani tralascia in maniera probabilmente voluta per concentrarsi sul dramma degli ebrei imprigionati nell’hotel del titolo,per poi ogni tanto infilare qualche inquadratura da cartolina come a voler creare una sorta di contrasto tra la piacevolezza dei luoghi e la drammaticità degli eventi.
Poco credibili alcuni personaggi,soprattutto i nazisti appaiono tagliati con l’accetta,dipinti come automi privi di ogni carità umana e guidati da un comandante le cui convinzioni risultano a volte un po’ forzate.
“Hotel Meina” andrebbe ugualmente visto per conoscere una pagina della nostra storia spesso dimenticata, a prescindere dal suo valore cinematografico obiettivamente non eccelso.