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LA GUERRA DI CHARLIE WILSON regia di Mike Nichols

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  06/08/2008 14:46:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film di satira politica poco incisivo,incapace di graffiare a dovere non riuscendo ad esplicitare con autorevolezza le magagne perpetrate dagli U.s.a. con i loro interventi, a volte poco razionali, in giro per il mondo.Il film tende a dimostrare come l’attuale critica situazione politica sia dovuta soprattutto ad azioni avvenute in passato e poi non concluse a dovere a causa di un atteggiamento menefreghista.
Il messaggio andrebbe un pochino ampliato ed approfondito,si scade in alcune situazioni un po’ troppo semplicistiche e nonostante una sceneggiatura piuttosto arzigogolata si perde tempo per imbastire siparietti,per carità gustosi,tra i protagonisti, ma che tolgono sostanza a ciò che accadde realmente dietro le quinte di questa ardita, ed almeno in partenza, efficace operazione politica.
Da Nichols mi sarei aspettato di più,ma francamente anche questa volta l’operato del regista non mi ha convinto.Il voler dimostrare che anche in politica ci sono uomini validi,attaccati realmente a ciò che fanno ed al tempo stesso questi siano ingranaggi di un sistema che si rivela spesso deleterio e nocivo per quanto di buono fatto è degno di lode.Il modo però in cui viene messo in scena non mi ha rapito,lasciandomi dentro ben poco.
La figura del politico anticonformista ma capace, amante delle donne e del whisky è decisamente gustosa,grazie anche ad un Tom Hanks nuovamente a suo agio dopo qualche interpretazione discutibile,eccellente Hoffman,mentre appare troppo sopra le righe Julia Roberts.
Pellicola che mira in alto ma finisce con il raggiungere risultati blandi.