DogDayAfternoon 6½ / 10 19/06/2022 14:50:25 » Rispondi Gli argomenti sono quelli tipici dei film italiani, specialmente di quel periodo: l'inettitudine del trentenne medio, eternamente disoccupato che non trova il suo posto in questo mondo, sfigato pure in amore, che ce l'ha con tutti e con tutto. Bravino, devo ammettere, in questo ruolo Accorsi, ma una spanna sopra è il compianto De Rienzo, autore di una prova meritevole. Abbastanza terribile invece il cast femminile.
La sceneggiatura è molto semplice, sa tutto di già visto, i dialoghi sono piuttosto altalenanti, alcune battute sono intelligenti e simpatiche (soprattutto quelle di De Rienzo), mentre altri scambi sono decisamente banali (quasi tutti quelli tra Accorsi e la Caprioli). Mi è particolarmente piaciuto però lo scontro finale tra i due compagni di stanza.
Se non si hanno grandi pretese comunque è un film leggero che nel complesso funziona, anche la regia è buona e infatti i due David di Donatello rispecchiano forse i due aspetti migliori del film.
Colonna sonora curata da una specie di "spin-off" dei Subsonica, poteva essere migliore. Non ho poi capito il senso del titolo, aldilà del fatto che il brano di apertura si intitola come il film.