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LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO (2007) regia di Gregory Wilson

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76eric     8 / 10  25/02/2011 20:53:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con l' utente goat nel citare l' ultima frase inerente la pellicola di Wilson tratta dal libro di Jack Ketchum, da parte del maestro Stephen King: "Questo è il lato oscuro della luna di Stand by me".

SUL FILM:

Detto doverosamente questo, la pellicola, che si avvale di una pregevole fotografia, ricalca molto da vicino per ciò che concerne la prima parte quelle malinconiche atmosfere che caratterizzarono il magnifico film di Reiner ed inoltre ho trovato particolarmente accurate le ricostruzioni del periodo.
La seconda parte, quella cruda, dove viene messa in luce la drammaticità dell' orribile avvenimento semplifica anche al meglio quelle che sono le tematiche dell' horror contemporaneo ( scantinato nascosto, ragazzina legata, in questo caso minorenne, lasciata in balia dei suoi aguzzini ed isolata da tutto e da tutti).
La violenza è negli standard del genere ed il regista non ne fa (giustamente) un uso compiaciuto, anche se una particolare sequenza ( "il non mostrare fa più paura" Carpenter dixit) lascia maledettamente il segno. Ma neanche Dahmer.......... E dico Dahmer perchè lo ritengo la maggior espressione della follia della mente umana, del Male.
Bravo ed astuto il regista a raccontare i fatti dal punto di vista di David (ci si incarna nella sua figura, almeno personalmente parlando
), colui che è riuscito a "sopravvivere" alle atrocità subite dalla sfortunata protagonista, colui che sà, che capisce la gravità ma che non osa dire nulla fino a diventare il piccolo eroe, il salvatore.
Il finale potrà essere mieloso e cinematograficamente straabusato, però proprio per la potenza del film non può non lasciare indifferenti. E' tanto commovente ed io personalmente l' ho subito.
La prova del cast è eccezionale, detto di David, non si possono non citare le prove attoriali di Blythe Auffarth nei panni della povera Meg e la straordinaria Blanche Baker nei panni dell' ultrasadica psicopatica che soggioga la combriccola di ragazzini del vicinato. Chi non è proprio di primo pelo avrà riconosciuto nel padre di David, Grant Show, il bel Jake del telefilm cultissimo anni '90 "Melrose Place".
Per concludere lo si può benissimo paragonare al Martyrs di Laugier è perfino più "potente" insomma siamo sui livelli del gioiellino francese (pellicola quest' ultima che col passare del tempo e nonostante i suoi difetti, mi aggrada sempre di più), e che si potrebbe anche rivedere, ma sicuramente a distanza di tempo....., molto tempo.

SULLA VICENDA REALMENTE ACCADUTA:

Francamente c'è ben poco da dire, anche questa è una testimonianza dello squilibrio della mente umana, ed è dire poco.
Casi di cronaca atroci come questi forse non sono all' ordine del giorno, ma chi può stabilirlo con certezza? Fatto stà che hanno sconvolto, sconvolgono ( ad esempio il recente fatto accaduto in Austria col padre che ha segregato la figlia per più di 20 anni, ad esempio) e sconvolgeranno purtroppo la tranquillità dell' opinione pubblica, della gente perbene.
Tornando nello specifico, il fatto che le due ragazzine siano state date in affidamento al Mostro fà riflettere......Povera Sylvia Likens. Povero angelo.
KOMMANDOARDITI  28/02/2011 01:12:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film stupendo davvero!
Anch'io gli avrei messo un 8 pienissimo.

Personalmente vi ho letto all'interno anche una bellissima storia d'amore adolescenziale, rievocata in modo assolutamente freddo e doloroso (bellissima e bravissima la Auffarth).

P.S.: La fiamma ossidrica sul clitoride, anche se interamente off-screen, è una di quelle sequenze che non si dimenticano mai più...
76eric  28/02/2011 18:34:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' molto ben curato. So dell' esistenza di un' altra versione della storia, ma francamente mi interesserò (se sarà il caso) molto più avanti.
Ah per quel che riguarda Wild beasts vedrò più avanti non mi sono scordato.
Procurati invece il nuovo horror francofono "La meute" ( accolto con entusiasmo) che comincia come Frontiers o Calvaire e diventa un incrocio fra Descent e la parte finale de La casa dei 1000 corpi. Insomma giudica tu. Io l' ho reperito in audio francese. Bella lì.
76eric  28/02/2011 22:22:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah....., su "La meute", piuttosto cattivello.....
KOMMANDOARDITI  01/03/2011 01:21:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie della segnalazione preziosa ;-)

Io ricambio segnalandoti la disponibilità in rete del discusso e famigerato AUSCHWITZ, di quel marpione di Uwe Boll.