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NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO regia di Uli Edel

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Compagneros     4½ / 10  10/05/2009 11:45:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto il libro (nemmeno lo leggerò) quindi non faccio paragoni.
Ho trovato questo film davvero pessimo, sia tecnicamente che sul piano dei contenuti.
Recitato male e diretto così e così da un regista pressoché debuttante.
La protagonista, una ragazzina senza seno e senza senno, per essere come gli altri entra nel giro della tossicodipendenza e incontra un ragazzo anch'esso tossicodipendente che per pagarsi la droga si prostituisce.
Con una trama simile chissà quanto scalpore ha causato questo film quando uscì, da questo, gran parte del suo successo.
Il film punta tutto sul creare disgusto sul trasmettere emozioni forti nel vedere ragazzi giovanissimi bucarsi. In parte ci riesce ma ripetendo questa faccenda per due ore la cosa diventa noiosa.
Ben rappresenta il vortice in cui cadono i tossicodipendenti costretti sempre a bucarsi per "stare bene" ma, sentire innumerevoli volte frasi come: "Devo farmi" o "Hai una spada?" mi è risultato molto pesante.
Tra l'altro non mi è piaciuto il fatto che in tutto il film si vedano solamente ragazzini tossicodipendenti, nessun adolescente "normale", come se il drogarsi fosse un fenomeno universale.
Invia una mail all'autore del commento polamidone  22/11/2010 12:27:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il libro è splendido (è lo sbobbinamento di discorsi della ragazza registrati al magnetofono) e in confronto il film non vale un caxx.
comunque succedeva davvero. negli anni 80 in germania il 90% dei ragazzini era messo veramente così
Compagneros  22/11/2010 15:38:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non metto in dubbio il valore del libro. Mi son limitato a giudicare il film come opera a sé stante.
Non so quanti adolescenti siano finiti nel tunnel tossicodipendenza nella Germania anni '80, non sto qui a fare le percentuali come un politicante! :-)