Chiudi finestraI CACCIATORI - THE HUNTING PARTY regia di Richard Shepard
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kowalsky 
4 / 10 19/02/2008 21:36:56
» Rispondi"The hunting party" rappresenta tutta quell'ipocrita vena reazionaria di un'America che, appena sente esaurirsi la sua eco (ehm la sua popolarità) pensa di affrontare certe tematiche con un duplice taglio: a metà tra un realismo prefabbricato e un mare (oceano) di luoghi comuni.
Quindi, è meglio diffidare del (falso) cinema d'impegno civile sottomesso alle leggi del marketing. Oggi che i tempi cambiano, far vedere un giornalista coraggioso che ostenta la sua verità a costo della carriera e della vita sembra un atto di coraggio, ma è solo uno specchio per le allodole: il film è irritante quanto basta per dirci che esiste un'imperialismo capace di frenare e condizionare le metamorfosi sociali e politiche di un paese (in questo caso l'ex Jugoslavia), di creare un'inutile tensione qualunquista dove la Bosnia e il kossovo sono la stessa cosa (apparentemente). Che si tratti di Karadzic o Milosevic poco conta: l'importante è menarla con la morale del prode e scomodo giornalista tv (un Gere spento e incolore come pochi) che si fa proteggere dal collega "nero di pelle" tanto per ribadire l'accoppiata vincente (finto-liberal) di un film che fa il verso (male) a "48 ore" vs. Nolte/Eddie Murphy. Quanto sia giusto ridere in un buddy-movie dove il nero si adegua al conformismo vigente e il bianco è tosto ma un poco s.t.r.o.n.z.o, sullo sfondo di un dramma ancora "aperto" come la Bosnia, non saprei rispondere.
Ovviamente il film poteva essere girato in qualsiasi altro posto del mondo, perchè lo sciagurato Shepard decide che è prioritario abbattere ogni licenza di raccontare (uccidere) e dimostrare che gli Usa è una nazione coraggiosa, temeraria e incompresa.
Tanto incompresa da non vivere empaticamente nessun dramma comune della gente "altrui", se non l'espediente per nulla altruistico della cosiddetta "guerra al terrorismo".
Un paio di sequenze stimolanti, e in generale una bassissima capacità di affrontare un tema che poteva essere interessante: ma in fondo è un'action movie, cosa volete sperare?
Se al posto di Gere avessimo visto Van Demme o Vin Diesel si poteva soprassedere: ma in questo modo non riesco a immaginarmi qualcosa di peggio
.anders. 22/05/2008 21:39:38 » Rispondiboh guarda...
io sinceramente di solito guardo i tuoi voti prima di guardare un film, perchè il + delle volte sono d'accordissimo con te (anche se MOLTO meno colto in ambito di cinema), però questa volta non l'ho fatto, e non mi dispiace :)
secondo me è un film carino, che va avanti senza annoiare o esagerare, e pone problemi quotidiani (non posso certo dire di fidarmi pienamente di un qualsiasi governo) ed altri un po' meno (la guerra in ex Jugoslavia) sotto una chiave satirica ed umoristica al tempo stesso riuscendo discretamente nel suo intento. se poi l'attore è Gere o pinco pallino poco importa, anche se a me Gere non è che mi faccia impazzire :D
così.. volevo solo esprimerti il mio punto di vista, e magari capire meglio come mai ritieni che sia un film da 4..
ciao!
p.s. i tuoi voti continueranno comunque a condizionare le mie scelte in fato di film :D
vale1984 10/10/2008 23:06:07 » RispondiSarà che non mi piace chi si riempie la bocca di belle parole per commentare un film ma davvero un 4 lo trovo esagerato...ci sono film indecenti con medie molto più alte. Se si vuole fare la guarra ai film americani basta non guardarli, se per dei versi posso essere daccordo davvero non capisco tanto accanimento verso questo film. Forse la scelta degli attori è mirata ma per vendere tutti fanno la stessa cosa per giusta o sbagliata che sia. La storia è interessante ed ha meno sparatorie di quelli come dicevi tu ai quali siamo abituati con le accoppiate tipo 48 ore...Va letto, a mio modesto parere solo come un modo per dire che i governi non sono perfetti...non ti sei mai chiesto come si fa a non trovare certi ricercati?Passa il confine in Messico o chissà magari in Pakistan...li non c'è nessuno?!