arturo 4 / 10 23/04/2008 23:15:13 » Rispondi enfatico e goffo, magniloquente e sgangherato, scopiazzato pedestremente da Seven e il Silenzio degli Innocenti, con un protagonista costruito secondo cliché abusatissimi, uno sviluppo di trama scontato e comunque pieno di incongruenze logiche, scenografie assurdamente degradate (tutte stamberghe marce e fatiscenti, comprese carceri che sembrano prese da un film sul medioevo e commissariati di polizia popolati di individui laidi coi capelli perennemente unti) tranne la casa della funzionaria di polizia che, chissà perché, abita in una specie di villa da star di hollywood, guida una fuoriserie e si veste come una del cast di Matrix. Condite il tutto con pioggia battente anche quando il sole spacca le pietre, e avrete uno dei film più scadenti e ridicoli degli ultimi tempi.
perché (?!) l'assassino, una volta individuata la giovane vittima sola ed inerme in un luogo totalmente isolato, invece di accopparla, ha la bella pensata di lasciarle la fotografia? per darle modo di avvertire la polizia e farsi beccare (visto che i poliziotti sanno benissimo dove trovarlo?)
Perché lui si nutre della paura e dell'agonia. Pensi davvero che quella foto sarebbe stata sufficiente a mobilitare le forze dell'ordine a difesa di un'onesta cittadina (che però ha motivi di rancore e di vendetta contro Subra, contro quel nuovo angioletto convertito, rieducato e liberato da quelle geniali strutture sociali e correttive che sono le carceri) minacciata da una fotografia che lei stessa ha spedito per posta a Subra? E poi indipendentemente da questo, Subra di sembra una persona perfettamente sana di mente e, soprattutta infallibile ed incapace di commettere errori e passi falsi? Dove sta scritto che un maniaco omicida sia anche un freddo e geniale calcolatore alla stregua di Hannibal Lecter?
certo: uno che sta in carcere vent'anni a fingere di essere rinsavito e ad architettare questo ulteriore omicidio, poi esce e per prima cosa lascia un indizio che conduce inequivocabilmente a lui, col risultato - quantomeno - di mettere in allarme la vittima e spingerla a fuggire altrove e a cercare protezione. Un idiota geniale, insomma.