Jellybelly 7½ / 10 15/11/2008 16:56:04 » Rispondi Si vede tutta la mano di Del Toro in questo bell'horror di matrice classica: i topos del genere ci sono tutti, ma la sensibilità del regista messicano li rielabora e trasforma, dando loro nuova linfa vitale: il rapporto madre/figlio è credibile e scolpito nella roccia, e la non facile impresa di spaventare (o meglio suggestionare) senza l'utilizzo di effettacci o mostri improbabili è perfettamente centrato. Purtroppo il film ha diverse ingenuità di sceneggiatura che non gli permettono di raggiungere le vette di altre pellicole di genere:
il personaggio di Tomas, all'inizio presentato come l'antagonista principale, con tanto di inspiegabile attacco alla madre, viene poi relegato in secondo piano; la visita di Benigna con tanto di incartamento di Simon non ha spiegazione; il finale, poi, sarebbe dovuto terminare, come da tradizione deltoriana, con l'immagine della madre che gioca con i bambini sotto la luce del faro; quell'appendice col padre che depone i fiori sulla tomba demolisce la tensione emotiva creata col sottinteso della morte.
Il valore complessivo del film rimane comunque molto elevato. Tecnicamente, poi, si rasenta la perfezione grazie ad interpretazioni perfette, location incantevoli ed una fotografia sublime.
anthony 15/11/2008 17:00:50 » Rispondi Scusa Jelly, per "altre pellicole di genere" intendi l'horror in generale o l'horror spagnolo?...
Forse Bayona ha voluto aggiungere il marito che posa i fiori sulla tomba per far capire che è morta,perchè qualche ragazzino che era al cinema dopo che inquadrono lei con i bambini sotto il faro ancora si domandavano se era morta.Perchè tutti vanno al Cinema!
Ne sono convinto anch'io; difatti la mia sala era gremita di ragazzini e teste di ***** assortite che non hanno fatto altro che parlottare per tutto il film...Quanto sarebbe stato più bello, invece, un finale fatto di sottintesi alla "Labirinto del fauno"?
Io credo che sottovalutare lo spettatore sia un grosso, grosso sbaglio. A parte il finale (sono d'accordo: sarebbe stato meglio eliminare l'ultimissima scena) ci sono delle forzature anche in alcuni dialoghi, che mi hanno messo un po' in allarme, timori poi confermati nell'epilogo. Non so se hai notato ad es. che durante la visita della vecchiaccia la madre spiega il significato di "casa-famiglia". Lì per lì non ci ho badato, poi però mi è venuto il timore che questo fosse cifra stilistica...
the saint 23/11/2008 20:12:00 » Rispondi comunque secondo me ottimo film a parte la scena finale delle novella con i bambini ...
Per me il finale doveva essere la madre che scopre di essere stata la causa indiretta della morte del figlio. Punto. Il finale successivo (scoperta della madre che muore e fantasmini che s riuniscono con lei allegramente + il marito che alla fine trova la medaglietta è veramente ridicolo). Comunque scusa ma riguardo a Tomas, mi è sfuggito qualcosa o viene fatto intendere che il bambino incappucciato che chiude la madre nel bagno sia lo stesso Simon e non Tomas?
the saint 23/11/2008 20:11:22 » Rispondi tomas non viene relegato in 2 piano... l'hai seguita la storia che racconta l'investigatrice?? ma scusa ma anche la visita di benigna ha una motivazione in fondo no ?? è per entrare nell'orfanotrofio e nascondere per bene tutti i corpi no?? (infatti viene beccata con la pala in mano)
Jellybelly 23/11/2008 20:55:40 » Rispondi So che era quella la motivazione per la visita di Benigna; ciò non toglie che non ci fosse bisogno di farsi 4 chiacchiere con la madre. Inoltre non viene spiegato dove abbia trovato il file di Simon. Su Tomas qualche dubbio me l'ha fugato Stefano, ma ciò non toglie che il personaggio all'inizio fosse il perno della narrazione, mentre poi viene messo gradualmente in penombra. Ma sono inezie, il film m'è piaciuto molto, eh.
oh dae-soo 27/05/2011 16:55:34 » Rispondi Beh, bene o male ti hanno ampiamente risposto.
1 Il bambino era lo stesso Simon, nè Tomas, nè fantasma di Simon. Dobbiamo metterci nell'ottica che alla fine in The Orphanage tutto ha una base reale, ogni singola scena, il soprannaturale è praticamente inesistente se non nella mente ormai devastata della madre.
2 Benigna aveva bisogno di un pretesto per andare a casa. l'avessero vista direttamente nella casetta l'avrebbero senz'altro denunciata.
3 Sull'ultimissima scena ti dò ragione. Un finale anticipato di 2 minuti sarebbe stato ancor più meraviglioso, ma questa scelta ha 2 motivazioni. La prima è darci la notizia della morte di laura e la conferma che fossero tutte sue suggestioni dovute al dolore provato per la perdita di Simon (poteva esser scontato ma i registi spesso si rivolgono a pubblici vasti). La seconda, motivazione è che in una sceneggiatura con molti rimandi e strutture circolari, era quasi necessario completare la vicenda della catenina. Laura aveva ritrovato Simon (anche se in circostanze tragiche), la catenina doveva tornare al padre. Può essere opinabile (lo è senz'altro) ma testimonia una grande attenzione nella scrittura.