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BULLY regia di Larry Clark

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  19/12/2012 10:47:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inseparabili sin dall'infanzia Bobby e Marty condividono ogni esperienza cercando di continuo passatempi sempre più estremi. Il primo però ama vessare l'amico, non perdendo occasione per malmenarlo e umiliarlo nei modi più crudeli. La feroce prevaricazione inizia ad essere messa in discussione dall'entrata in gioco di Lisa, apparentemente ragazza a modo, in realtà mente spietata nel progettare l'omicidio dell' insopportabile Bobby, secondo lei causa di ogni guaio occorsogli negli ultimi tempi.
Ancora una volta Larry Clark offre un' analisi del mondo adolescenziale che definire disfattista è un eufemismo, non sembra esserci possibilità di scampo dal vuoto pneumatico che attanaglia questi ragazzi, resi apatici e senza ideali, impegnati nel vivere secondo i dettami di uno sballo perenne e sessocentrico.
L' american dream è andato a rotoli, i figli sono prodotto estraneo di famiglie concentrate solo sul profitto e sull'apparire di una middle class assente nell'assolvimento del proprio compito.
Clark riporta una storia di cronaca nera di quelle da brivido che spesso capitano non si sa come, ne definisce ottimamente il contesto sociale e le dinamiche non lasciando speranza all'America, il cui futuro è quindi per il regista già segnato.
Il suo giudizio non è rivolto ai personaggi ma a un quadro sociale marcio dalle fondamenta, "Bully" è quindi un film feroce, quanto di più lontano ci possa essere dall'indulgenza, girato da un regista che come uno scienziato analizza con minuzia i suoi campioni (eccedendo in alcune fastidiose inquadrature in stile guardone bavoso) e ne porta a galla l'essenza malata ispirandosi ad un fatto realmente accaduto e poi raccontato nel romanzo "Bully: a true story of high school revenge" di Jim Schulze.
Colona sonora martellante, buon utilizzo della mdp e un cast di (allora) giovanissimi in stato di grazia , permettono a Clark di realizzare un film crudo in cui il turpiloquio abbonda quanto le scene di nudo, pur meno esplicite rispetto ad altre pellicole firmate del regista.
Tra gli attori Michael Pitt strafatto è fenomenale, idem la libertina Bijou Phillips e la manipolatrice Rachel Miner ,c'è anche Brad Renfro, realmente dedito ad una vita dissoluta tanto che un' overdose ha prematuramente posto fine alla sua vita nel 2008.