Enzo001 9½ / 10 28/05/2008 22:03:47 » Rispondi Kieslowski come Boccaccio La Fortuna: capricciosa, imprevedibile; la risultante oggettiva di una serie multiforme e complessa di forze ed agenti, naturali e sociali: essa può manifestarsi attraverso i fenomeni naturali (come le tempeste marine, responsabili dei due naufragi di Landolfo Rufolo) o la combinazione del tutto fortuita di azioni umane. Il caso, eterno antagonista dell'industria dell'uomo, può essere a questi avverso o favorevole, può contrastare o assecondare il suo agire. E' forse l'incapacità dell'essere umano di "opporsi" al laico "volere" della Fortuna, in contrapposizione alla visione propria del Boccaccio, "il baricentro dalle mille riflessioni" della speculazione kieslowskiana?
Enzo001 02/06/2008 14:32:28 » Rispondi Ah, quasi scordavo: CAPOLAVORO ASSOLUTO, il migliore e il più complesso della trilogia. 10 e lode
Enzo001 08/06/2008 19:36:45 » Rispondi Il film Rosso conclude la trilogia, è fondamentale rivolgere una particolare attenzione "all'apocalisse" finale.
Enzo001 02/06/2008 14:43:33 » Rispondi Uff, ho sbagliato il voto...